Aggressione a 16enne in via Cattaneo, FdI: “A Vicenza Zone zosse, taser e presidi notturni”. Ma il problema non è locale e richiede analisi più ampie

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Violenza in via Cattaneo a Vicenza, Naclerio e. Formaggio (FdI) puliscono il parco con altri residenti
Violenza in via Cattaneo a Vicenza, Naclerio e. Formaggio (FdI) puliscono il parco con altri residenti

Ancora sangue in centro a Vicenza. Un sedicenne è stato accoltellato nella tarda serata di sabato 8 giugno in via Cattaneo, a due passi dal Parco giochi omonimo e da Campo Marzo. Il giovane è ora ricoverato in condizioni gravissime all’ospedale San Bortolo. Secondo le prime ipotesi investigative, si sarebbe trattato di un tentativo di rapina degenerato in violenza. Un fatto che riaccende i riflettori su una situazione urbana da tempo segnalata come esplosiva in maniera accentuata dalle forze di opposizione come se questo fosse un fenomeno con un preciso colore politico.

Fratelli d’Italia ha, quindi, reagito immediatamente: il consigliere regionale Joe Formaggio e il capogruppo comunale Nicolò Naclerio si sono recati al Parco Cattaneo per un’azione simbolica di pulizia e lancio di una petizione popolare per istituire le Zone Rosse in tutte le aree definite “a rischio” della città.

«Basta tolleranza verso certe zone franche del degrado – tuona Formaggio –. Vicenza è piena di aree fuori controllo: Campo Marzo, via Torino, Giardini Salvi, Parco Fornaci. Il Parco Cattaneo è solo la punta dell’iceberg. Da questa settimana partiremo con la raccolta firme per chiedere la creazione di Zone Rosse sul modello Padova (dove ora in effetti l’esperimento è stato interrotto, ndr) e Venezia: più controlli, presidi fissi, polizia presente. Non sono utopie, ma misure che altrove funzionano». Il messaggio è chiaro: la città non deve più subire, ma reagire con fermezza.

Il capogruppo a Palazzo Trissino, Naclerio, lancia un’accusa diretta al sindaco Possamai: «Basta selfie e promesse: Vicenza ha bisogno di governo, non di marketing. Se il Comune resta immobile, Fratelli d’Italia porterà in Consiglio una mozione per chiedere Zone Rosse mirate a ripristinare decoro e legalità. Lo dobbiamo ai cittadini perbene che vivono nella paura».

Cittadinanza civica, i commenti di Rucco e Naclerio
I consiglieri di FdI Nicolò Naclerio e Francesco Rucco

Alla denuncia fa eco Francesco Rucco, anch’egli consigliere comunale FdI ed ex sindaco, che rilancia con due proposte operative: «Serve il ripristino immediato del turno notturno della Polizia Locale, sospeso da questa amministrazione. Non possiamo permetterci che le nostre strade restino scoperte proprio nelle ore più pericolose. E poi dotare gli agenti di taser e bodycam. Sono strumenti efficaci e non letali, già in uso in molte città italiane, che possono fare la differenza. Lasciare le forze dell’ordine a mani nude è irresponsabile».

Rucco ha anche annunciato un nuovo ciclo di incontri pubblici nei quartieri più segnati: «La politica deve tornare a camminare tra la gente, non limitarsi ai comunicati. Ascolterò i cittadini, raccoglierò proposte e continuerò a dare voce a chi subisce degrado e insicurezza».

In attesa di sviluppi sull’indagine in corso, è evidente che quanto accaduto ha innescato un punto di non ritorno nel dibattito cittadino. L’aggressione al sedicenne non è solo un caso di cronaca nera: è una scossa che impone scelte chiare. E Vicenza, come sottolinea Rucco, deve decidere da che parte stare.

A noi rimane forte un dubbio: la violenza alligna solo a Vicenza e solo in città in cui c’è il centrosinistra al governo? Oppure il problema è ben più ampio e richiederebbe analisi non di pura e di sterile polemica politica ma di valutazione nazionale sui perché, sociali, economici e di perdita di valori a 360°, e su come affrontarli in maniera organica e non trasformando alcune zone della città in bunker.