
VENEZIA (ITALPRESS) – Si è svolto questa mattina nell’Aula Polifunzionale del Tribunale di Venezia il convegno dal titolo “La pena utile: i lavori di pubblica utilità come risorsa per la comunità”. L’evento, con il Patrocinio del Comune di Venezia, ha approfondito il tema delle misure alternative alla detenzione, con un focus specifico sui lavori di pubblica utilità. L’iniziativa si è proposta di analizzare questa forma di pena non come una semplice alternativa “morbida”, ma come una risorsa vantaggiosa e costruttiva per tutte le parti coinvolte. Un’opportunità di riabilitazione per la persona condannata, uno strumento efficacie per la giustizia e un beneficio tangibile per l’intera collettività.
Nel corso del dibattito, introdotto dal presidente del Tribunale di Venezia Stefano Manduzio, l’assessore alla Sicurezza Elisabetta Pesce ha sottolineato il ruolo del Comune di Venezia. “Il convegno affronta un tema di grande rilevanza – ha affermato l’assessore Pesce – Da anni il Comune di Venezia lo sostiene con azioni concrete, favorendo l’impiego di molte persone in vari lavori di pubblica utilità e quindi in attività a servizio della collettività. La pena alternativa assume un duplice valore: offre un contributo reale alla comunità e, al tempo stesso, rappresenta un’opportunità di responsabilizzazione e reinserimento per le persone coinvolte. E’ doveroso ringraziare quanti, anche tra operatori e associazioni, rendono possibile questo percorso virtuoso, incentrato sulla dignità della persona e sull’interesse collettivo”.
– foto ufficio stampa Comune di Venezia –
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