Un Contratto di Fiume per migliorare la salute del Retrone. A guidare l’iter la Provincia con il supporto di Viacqua

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La presentazione del Contratto di Fiume Restrone. Da Sinistra, il presidente di Viacqua Ginato, il consigliere Provinciale Negro, il presidente della provincia di Vicenza Nardin e l'assessore comunale Baldinato

Il fiume Retrone, il secondo fiume di Vicenza, col suo corso lento e un po’ limaccioso, ora è protagonista di un percorso intrapreso da Provincia di Vicenza e Viacqua, insieme ai principali attori istituzionali e tecnici del territorio, che porterà alla sottoscrizione del Contratto di Fiume Retrone, uno strumento volontario e partecipato per la gestione sostenibile del bacino fluviale. Coinvolti e co-protagonisti del progetto sono i Comuni toccati dal corso del Retrone e dei suoi affluenti (Altavilla Vicentina, Arcugnano, Castelgomberto, Costabissara, Creazzo, Isola Vicentina, Monteviale, Sovizzo e Vicenza), il Consiglio di Bacino Bacchiglione, ULSS 8 Berica, il Genio Civile Vicenza, ARPAV, il Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta, l’Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali. Oltre ai promotori, altri enti porteranno il loro contributo, da Legambiente alle proloco, a rappresentare uno spaccato della società civile vicentina che, a vario titolo, ruota attorno al fiume.

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Foto di gruppo dei rappresentanti di tutti gli enti coinvolti nel Contratto di Fiume Retrone

Questa mattina a Palazzo Nievo, sede della Provincia – capofila del progetto – ha avuto luogo il primo atto formale, cioè la la firma del documento d’intenti. A presentare il progetto sono stati il consigliere provinciale con delega all’Ambiente Filippo Negro, che ne ha illustrato gli obiettivi, e l’assessore all’Ambiente del Comune di Vicenza Sara Baldinato, che ha presentato il Comitato promotore. Dopo di loro sono intervenuti Federico Serena di ARPAV (Unità Organizzativa Qualità delle Acque e Tutela della Risorsa Idrica), che ha illustrato il quadro ambientale del bacino del Retrone e la ricercatrice dell’Università di Trento Debora Visentin, la quale ha posto l’attenzione sugli attori territoriali che ruotano attorno al Retrone e sulla funzione sociale e culturale del fiume. Ma che cos’è un Contratto di fiume? Lo ha spiegato Massimo Bastiani, coordinatore del tavolo nazionale che si occupa di questa forma di progettazione. Infine il presidente di Viacqua Federico Ginato ha sottolineato l’importanza di gestire questo percorso attraverso processi partecipativi, per dare spazio a voci e competenze molto diverse.

Il presidente della Provincia Andrea Nardin ha concluso i lavori con la sottoscrizione del documento di intenti, sottolineando proprio la presenza di enti, istituzioni e associazioni tanto diverse, a significare che il Contratto di Fiume è una gestione condivisa e integrata di diverse competenze e tenendo conto di ogni aspetto di un corso d’acqua: “Da quello ambientale a quello socio-culturale passando per quello urbanistico e produttivo: tutti aspetti accomunati da un’esigenza, cioè il buono stato di salute dell’acqua. Su questo dobbiamo lavorare, stabilendo un piano d’azione concreto su cui impegnarci, con la consapevolezza che ognuno può e deve fare una parte, anche i singoli cittadini.”

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Il presidente della provincia Nardin sottoscrive il documento d’intenti

Il consigliere Negro ha infatti ricordato come Vicenza si è sviluppata sia dal punto di vista urbanistico che economico anche grazie ai suoi corsi d’acqua, che ha il dovere di proteggere e curare.

Il presidente di Viacqua Federico Ginato ha definito il Contratto di Fiume Retrone un passo lungimirante per la tutela delle risorse idriche e la riqualificazione ambientale: “Solo attraverso un dialogo aperto e un lavoro congiunto potremo definire strategie efficaci per la gestione integrata del bacino del Retrone, migliorando la qualità delle acque e promuovendo uno sviluppo sostenibile. Questa iniziativa assume un significato ancora più profondo alla vigilia della sentenza del processo PFAS. Siamo consapevoli dell’importanza di questa data e continuiamo a operare con la massima trasparenza e responsabilità, mettendo in campo ogni risorsa per garantire la sicurezza e la salute delle comunità che serviamo. Il Contratto di Fiume Retrone si inserisce perfettamente in questa visione”.

Attualmente il fiume non ha esattamente un bell’aspetto, e l’assessore Baldinato ha proprio sottolineato la necessità di lavorare sulle criticità del Retrone: “Sui fiumi il nostro impegno è tanto, sia con le manutenzioni che con attività di valorizzazione, come Vie d’Acqua e la regata da parco Retrone. Le nostre città sono sorte lungo i fiumi e ora con tutti i Comuni siamo pronti per questo nuovo impegno.”

Che cos’è un Contratto di Fiume

Il Contratto di Fiume è uno strumento di governance ambientale previsto dalla normativa nazionale (art. 68-bis del D.Lgs. 152/2006) che mira a costruire un patto tra enti pubblici, portatori di interesse e cittadini per la tutela e lo sviluppo sostenibile delle aree fluviali.

Per quel che riguarda il Retrone, i principali obiettivi sono il miglioramento della qualità e della funzionalità ecologica delle acque; la tutela e valorizzazione degli ecosistemi fluviali; la promozione di pratiche agricole e industriali sostenibili; il coinvolgimento attivo della cittadinanza; la realizzazione di progetti integrati di riqualificazione ambientale e paesaggistica. Le azioni individuate dovranno essere coerenti con il Piano di Gestione delle Acque del distretto delle Alpi Orientali e con il Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni.

Dopo la firma di oggi, il documento d’intenti sarà condiviso con tutti gli attori in campo e saranno individuati gli stakeholder da coinvolgere, saranno attivati gruppi di lavoro e verranno elaborati il quadro strategico e il Programma d’Azione triennale. A quel punto ci sarà la sottoscrizione del Contratto di Fiume vero e proprio. La Provincia di Vicenza assume il ruolo di Coordinatore del processo, garantendo la regia del percorso, l’interazione con la Regione Veneto e il raccordo con i diversi livelli istituzionali coinvolti.

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Fonte: Al via il percorso partecipativo per il Contratto di Fiume del Retrone. A guidare l’iter la Provincia con il supporto di Viacqua. Oggi la firma del documento d’intenti. , Provincia di Vicenza

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