Al via VicenzaOro, Marcato “Guardiamo al futuro”

104

VENEZIA (ITALPRESS) – “Con l’apertura di VicenzaOro, che quest’anno celebra i suoi 70 anni di attività e accoglie oltre 1.200 espositori da 30 Paesi, il Veneto si conferma crocevia mondiale della gioielleria e laboratorio di futuro per l’intera filiera orafa. La lavorazione dell’oro rappresenta uno dei comparti più rappresentativi del made in Italy, coniugando artigianalità, creatività e tecnologia. In Veneto il settore conta oltre 1.200 imprese attive e più di 6.600 addetti; di queste, più di 870 sono artigiane, con circa 2.500 addetti dipendentiLa provincia di Vicenza è il cuore pulsante del distretto: con oltre 600 aziende e circa 5.000 occupati, concentra più della metà delle imprese venete e il 75% degli addetti del comparto. È un territorio che da decenni custodisce la tradizione, innovandola e trasformandola in motore di crescita”. L’assessore allo Sviluppo economico Roberto Marcato ha inaugurato oggi a Vicenza l’edizione 2025 di VicenzaOro Settembre, che con il claim “Crafting the Future” si propone come piattaforma di incontro intergenerazionale, luogo in cui i giovani sono chiamati a raccogliere l’eredità della tradizione per rinnovarla attraverso innovazione, design e sostenibilità.

Nonostante nel 2024 l’export complessivo del Veneto abbia subito una contrazione dell’1,8% a causa delle tensioni geopolitiche – ha commentato Marcato -, il distretto orafo di Vicenza ha esportato per quasi 2,5 miliardi (+14,9% sull’anno precedente) soprattutto verso Usa, Emirati e Turchia. Sono dati davvero importanti, considerando che in termini aggregati Vicenza rappresenta oltre il 20% del totale sull’export nazionale e il Veneto il 26%. In questo momento però guardiamo con preoccupazione all’aumento del costo della materia prima, all’instabilità politica in alcuni mercati storici per il Veneto, e ai dazi introdotti da Usa e Turchia. Sono criticità che toccano anche il mondo del lusso, ma che vanno affrontate differenziando i mercati di destinazione, e puntando maggiormente all’Europa, ad esempio, che oggi riceve solo il 20% del prodotto orafo veneto”.Il distretto orafo vicentino è molto più di un motore economico – ha aggiunto l’assessore regionale -: è identità, cultura e capacità di innovare senza mai smarrire la forza delle radici. È questo lo spirito che celebriamo oggi a VicenzaOro, la vetrina globale che mostra al mondo ciò che sappiamo fare meglio. Come Regione continueremo ad essere al fianco delle imprese, sostenendo innovazione, formazione, internazionalizzazione e accompagnando questa filiera in ogni sfida futura”.

Negli ultimi dieci anni, la Regione del Veneto ha messo in campo oltre 1,2 miliardi di euro a sostegno delle imprese, generando investimenti per più di 6 miliardi di euro e supportando oltre 100.000 aziende. Con il Programma FESR 2021-2027 sono stati stanziati oltre 500 milioni di euro per accompagnare le PMI in percorsi di digitalizzazione, transizione green, riorganizzazione aziendale e qualificazione professionale. Tra gli strumenti più rilevanti figurano il Fondo Veneto Competitività (138 milioni) a sostegno della transizione 4.0, la digitalizzazione e l’attrazione di investimenti; il Fondo Veneto Patrimonializzazione (30 milioni) per rafforzare la solidità finanziaria delle imprese; il Fondo Veneto Ricerca, Sviluppo e Innovazione (113 milioni) per progetti di ricerca collaborativa e innovazione nelle pmi; il Fondo Veneto Energia (56 milioni) per l’efficienza energetica, le rinnovabili e la produzione di idrogeno verde.

“VicenzaOro si conferma non solo un evento fieristico, ma la vetrina globale del saper fare veneto: un settore che unisce imprese, artigiani, designer, ricercatori e nuove generazioni in una filiera completa e integrata. Il Veneto guarda al futuro dell’oro con la stessa forza che ne ha reso celebre il passato: una forza fatta di tradizione, resilienza, creatività e innovazione”, conclude Marcato

-Foto Regione Veneto-
(ITALPRESS).