
Campo Marzo torna al centro dell’attenzione per l’ennesimo episodio legato allo spaccio di stupefacenti. Mercoledì pomeriggio, nell’area compresa tra via Gorizia, viale Roma e il parco stesso, un 35enne è stato colto in flagranza di reato mentre spacciava eroina a un 26enne, quest’ultimo fermato e trovato in possesso della dose appena acquistata.
Ad intervenire è stato il personale in borghese dell’unità Nos (Nucleo operativo speciale), con il supporto della squadra antidegrado della polizia locale di Vicenza e degli agenti della Guardia di Finanza. L’operazione si è svolta intorno alle 16, durante i controlli di routine nella cosiddetta “zona rossa”, istituita per contrastare fenomeni di degrado e microcriminalità nel cuore della città.
Dopo aver effettuato lo scambio in via Gorizia, il pusher ha tentato di dileguarsi in bicicletta lungo via Verdi, ma è stato prontamente inseguito. Alla vista dell’auto della polizia locale, ha abbandonato la bici cercando rifugio nel verde di Campo Marzo, ma è stato bloccato dopo una colluttazione piuttosto violenta, culminata con calci e pugni contro gli agenti.

Durante la perquisizione, l’uomo è stato trovato in possesso di 425 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita, e la somma è stata sequestrata assieme alla sostanza stupefacente recuperata. Al 35enne è stato immediatamente notificato il provvedimento emesso dal Prefetto di Vicenza, che gli impone il divieto di stazionamento nell’area della “zona rossa” per motivi di sicurezza pubblica. L’ordinanza – valida fino a settembre – è rivolta a soggetti non residenti, già segnalati all’autorità giudiziaria, che mettano in pericolo la fruizione civile degli spazi comuni.
L’episodio rilancia il tema caldo del controllo delle aree sensibili di Vicenza, dove la coabitazione tra residenti, pendolari e degrado urbano continua a sollevare proteste e richieste d’intervento. Intanto, la polizia locale annuncia che le operazioni coordinate del Nos e della Guardia di Finanza proseguiranno anche nei prossimi giorni, con particolare attenzione proprio a Campo Marzo, punto nodale delle tensioni tra sicurezza e vivibilità urbana.
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