Alzheimer: a Vicenza mozione di Colombara chiede interventi urgenti per i ricoveri di sollievo

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Raffaele Colombara, consigliere comunale di Per una grande Vicenza

In occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer (21 settembre), il consigliere comunale di Vicenza Raffaele Colombara ha depositato un’interpellanza per chiedere al sindaco e all’assessore al Sociale quali azioni intendano intraprendere per garantire l’effettiva disponibilità dei servizi di ricovero temporaneo di sollievo per i malati di Alzheimer e altre demenze. Il consigliere si è rivolto all’Amministrazione per avere un quadro aggiornato della situazione.

Colombara chiede di sapere se il Comune confermi i dati regionali e aziendali sulla diffusione delle demenze e quali dati aggiornati siano disponibili a livello comunale e ULSS 8. In particolare, il consigliere chiede chiarimenti sulla disponibilità effettiva del servizio di ricovero di sollievo, con l’obiettivo di conoscere il numero dei posti letto attivi, le istanze presentate negli ultimi dodici mesi e i tempi medi di attesa.

Il documento sollecita il Comune ad assumere azioni immediate, come la riserva di posti convenzionati in RSA, l’attivazione di un fondo o di voucher e la definizione di tempi certi per l’attivazione dei servizi. Tra le richieste, anche l’istituzione o il potenziamento di uno sportello dedicato per orientare i cittadini e le famiglie, spesso in difficoltà. Colombara chiede inoltre che il sindaco e la Giunta si impegnino a sollecitare formalmente la Regione Veneto e l’ULSS 8 per incrementare le risorse dedicate e potenziare i Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze (CDCD). Il consigliere ha chiesto un riscontro entro 45 giorni.

I dati sul territorio e il peso sulle famiglie

L’interpellanza parte dal presupposto che l’Alzheimer e le demenze rappresentino una sfida sanitaria e sociale in continua crescita. In Veneto, si stima che quasi 70.000 persone si siano rivolte ai servizi sanitari per demenza nel 2024, con un’incidenza di circa 1.200 nuovi casi all’anno nel territorio dell’ULSS 8 “Berica”. I servizi semiresidenziali e i centri diurni, pur esistendo, non sembrano sufficienti a coprire il fabbisogno. Le famiglie lamentano una disponibilità molto limitata del servizio di ricovero temporaneo di sollievo a causa della mancanza di posti e delle lunghe liste d’attesa, soprattutto nel periodo estivo. L’associazione AVMAD, che integra e spesso sostituisce l’intervento pubblico, rappresenta un presidio fondamentale per i familiari, ma opera con risorse limitate.

La mozione sottolinea l’importanza cruciale dei caregiver familiari, che svolgono un ruolo essenziale ma gravoso. Le proiezioni epidemiologiche indicano un aumento progressivo dei casi, e l’attuale carenza di posti determina un vuoto assistenziale che grava in modo pesante su chi assiste i malati. Molti caregiver riportano impatti negativi significativi sulla salute fisica e mentale e sulla vita sociale e lavorativa, rendendo l’esigenza di un sostegno concreto sempre più urgente.