
La Polizia di Stato ha arrestato un cittadino tunisino, classe 1993 e irregolare in Italia, nell’ambito di un’attività investigativa finalizzata al contrasto dello spaccio di cocaina e altre sostanze stupefacenti a Vicenza. L’arresto è avvenuto ieri all’interno della cosiddetta “zona rossa” di Vicenza.
L’indagine, condotta dalla Squadra Mobile della Questura, era stata avviata a seguito di alcune recenti segnalazioni di spaccio sulla pubblica via. Servizi mirati di osservazione, controllo e pedinamento avevano portato all’individuazione del soggetto quale autore dell’attività illecita.
Era emerso, invero, che l’uomo aveva incontrato in numerose occasioni diversi acquirenti, alcuni dei quali già noti alle Autorità come consumatori di stupefacenti.
L’attività, che ha portato all’esecuzione di un decreto di perquisizione personale e locale, si è conclusa con il rinvenimento e il sequestro di un quantitativo significativo di droga e materiale per il confezionamento.
All’interno della dimora del tunisino sono stati trovati 111 involucri termosaldati contenenti complessivamente 63,39 grammi di cocaina.
Insieme alla sostanza stupefacente, la Polizia ha sequestrato anche un bilancino elettrico funzionante, materiale per il confezionamento, la somma di 1400 euro in contanti, considerati provento dell’attività di spaccio, e tre telefoni cellulari.
All’esito dell’attività, l’uomo è stato tratto in arresto in flagranza di reato per la detenzione illegale dello stupefacente e associato alla casa circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.


































