Attività Umberto Masotto di Noventa Vicentina, PRC Vicenza: “sempre più evidente volontà concreta di militarizzare scuola pubblica”

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Corso di attività paramilitari per gli studenti della Umberto Masotto
Corso di attività paramilitari per gli studenti della Umberto Masotto

Veniamo a conoscenza, grazie alla continua e instancabile ricerca dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università – scrive la segreteria provinciale del Partito della Rifondazione Comunista di Vicenza Enrico Zogli Dipartimento Scuola-, dell’improvvida decisione dell’Istituto di Istruzione Superiore Umberto Masotto di Noventa Vicentina di affidare alla società Alpha 22 Training Center, per circa 16mila euro, un corso di attività paramilitari per gli studenti.

Molti genitori, prosegue Zogli, “sono trasaliti, e noi di Rifondazione con loro, di fronte alla tipologia di servizi offerti dalla società Alpha 22 TC: dal loro sito e dai loro social l’azienda sembra essere un vero e proprio poligono di tiro, ci sono molte foto con armi da fuoco, soldati in mimetica intenti a sparare, anche corsi basic ed advanced rivolti a chi ha il porto d’armi. Un armamentario ideologico-bellico che caratterizza gli ambienti militari e anche purtroppo l’estrema destra nostrana, non manca nemmeno la festa del veterano sponsorizzata dalla Regione Veneto, probabilmente esiste un collegamento tra l’azienda e il consigliere regionale Joe Formaggio di FDI, visto che Alpha 22 TC ha la sede proprio ad Albettone”.

Il progetto della Umberto Masotto, aggiunge la nota del PRC di Vicenza, “rivolto agli studenti delle scuole superiori si configura come attività di “military survival”, campeggia infatti sul sito una foto di un gruppo di giovani ragazzi tutti maschi, vestiti di verde militare, intenti a pagaiare su un gommone da veri “uomini duri” (sic!)”.

Ora c’è da domandarsi – si chiede e chiede Enrico Zogli – “che cosa sia passato alla fantasiosa dirigente scolastica e al Collegio dei Docenti del Masotto di concedere fondi PNRR destinati alla “dispersione scolastica” a una società paramilitare che insegna la guerra, che permette ai giovani di familiarizzare con scenari di guerra, forse di maneggiare strumenti di morte …siamo immersi in un mondo dove guerra, odio, sangue la fanno da padrone ovunque: a Gaza, in Ucraina, in Yemen, … serviva questo alle studentesse e agli studenti?

La scuola italiana si fonda sulla Costituzione che indica all’art.11 una sola via: la via della pace, della convivenza civile fra i popoli, della solidarietà, del ripudio totale della guerra, della cura e dell’attenzione per l’altro e per il mondo che ci circonda, la scuola DEVE educare alla nonviolenza, alla pace. La guerra non è una soluzione del conflitto è la fine dell’umanità!

Questo progetto scolastico della Umberto Masotto trasuda di armi, di ideologia guerresca, di machismo, di gioco alla guerra, con l’obiettivo nemmeno velato di preparare i ragazzi alla vera guerra che tanti governanti europei desiderano alla follia.
E infatti nel Parlamento Italiano le forze che sorreggono l’attuale maggioranza vogliono reintrodurre la naja obbligatoria, propongono percorsi di PCTO e di ricerca universitaria in aziende fortemente impegnate nel settore militare (aerospazio, cybersecurity, controllo digitale delle masse, …), il Parlamento Europeo vota per il programma Rearm Europe di Von der Leyen, che provocherà un taglio poderoso allo stato sociale (in primis scuola, sanità, previdenza, trasporti pubblici), ma le proteste saranno preventivamente silenziate perché il DL Sicurezza, appena approvato dal Governo, colpisce pesantemente anche quegli studenti che protestano in modo pacifico e nonviolento”.

Rifondazione Comunista – conclude Zogli – “invita il Collegio dei Docenti del Masotto a ritirare questo progetto e ad attivare veri percorsi di educazione alla pace e alla nonviolenza. Invita i docenti e gli studenti tutti a boicottare quei progetti di militarizzazione della vita scolastica. Rifondazione invita gli studenti a partecipare alla manifestazione nazionale del 21 giugno a Roma per la pace e contro il piano di Riarmo europeo, contro tutte le guerre e tutti i venditori di armi e di corsi di preparazione alla guerra”.