LR Vicenza, il ds Balzaretti minimizza: “Non siamo uno squadrone. Il mercato? Raggiunti tutti gli obbiettivi”

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Balzaretti
Federico Balzaretti direttore sportivo dell'LR Vicenza

Il direttore sportivo dell’LR Vicenza Federico Balzaretti ha incontrato la stampa a poche ore dalla chiusura del calciomercato per parlare proprio di quello biancorosso. È stata una sessione impegnativa che ha portato tredici nuovi giocatori a Vicenza (senza contare quelli rientrati per fine prestito) e le cessioni sono state quasi altrettanto numerose. Sono stati, quindi, movimentati venticinque giocatori.

“Ringrazio – ha esordito Balzaretti – la proprietà, i direttori e l’allenatore per la collaborazione che mi hanno dato. Siamo una squadra nella squadra. Ora ci possiamo concentrare sul campo e stare vicini alla squadra.”

“Abbiamo – prosegue – abbassato l’età media e portato a Vicenza un gruppo di giocatori che sono un valore per il club. È un gruppo forte con progettualità. Abbiamo speso tanto sia in tempo che in risorse. Dietro ogni acquisto c’è stato un lavoro di squadra, una strategia. Abbiamo creato una squadra in cui tutti si possono riconoscere.”

Restano i quattro portieri, però. “Non è un problema, li valuteremo di volta in volta durante la settimana. L’acquisto all’ultimo momento di Desplanches è stata un’opportunità ed abbiamo fatto questo investimento. Comunque, il ragazzo non è pronto a scendere in campo, ci vorranno tre settimane.”

L’arrivo di Stoppa? “Anche questa un’opportunità. Lo seguivamo ed eravamo in contatto da prima. Il Palermo ha cambiato allenatore e direttore sportivo e ciò ha creato le condizioni per la sua cessione.”

“L’acquisto di Valietti è stato necessario perché Cappelletti non sta ancora benissimo. Lo aspettiamo presto al 100%. Valietti può essere utilizzato in più ruoli, può fare il centrale e il quinto difensivo. A proposito del ruolo di terzino destro, ricordo che abbiamo sempre parlato con Maggio nella speranza che continuasse con noi per un altro campionato. A un certo punto, abbiamo dovuto cambiare profilo. Per Christian le porte qui sono sempre aperte.”

Balzaretti, la nuova squadra sembra un po’ sbilanciata in avanti. “La nostra identità è quella di una squadra coraggiosa, arrembante, brillante, che prenda la partita in mano. Sotto questo profilo crediamo completamente nei nostri giocatori. Abbiamo, comunque, le caratteristiche per essere, a seconda dei momenti, più offensivi o più difensivi. Possiamo insomma essere ben equilibrati in campo.”

Sono state necessarie variazioni del budget durante il calciomercato? “La proprietà non ci ha mai negato alcunchè, nemmeno nell’ultimo giorno di mercato. Non abbiamo portato nomi roboanti ma abbiamo creato una progettualità.”

Giacomelli, alla fine, è rimasto. “C’è stata qualche richiesta per lui. Ma ha preferito restare a Vicenza, ci tiene molto anche a entrare fra i giocatori con più presenze. Tecnicamente siamo molto contenti che sia rimasto. Si è messo a disposizione del gruppo e ha lavorato bene in questa fase.”

Ci sono ventisei giocatori in rosa ma, in campionato, se ne possono tenere solo ventitre in lista più un under. “Il gruppo è questo. Ricordo che ne fa parte anche Corradi, un ragazzo su cui puntiamo, già adatto alla prima squadra. Lo si è ben visto nelle amichevoli.”

Ci sono state anche tante uscite. “Sotto questo aspetto è stato un mercato importante. Una settimana prima della fine siamo riusciti a cedere tutti quelli che avevamo nei piani di far uscire.”

Balzaretti, un giudizio finale sul suo lavoro? “Abbiamo lavorato con coerenza alle nostre idee. E stiamo sempre cercando di rispettarle, anche se ci vorrà del tempo. Abbiamo centrato tutti gli obbiettivi primari pensando anche al futuro perché i giocatori che abbiamo dati in prestito saranno seguiti con cura da un’apposita area tecnica e speriamo che possano rientrare. L’obbiettivo è trasformare un gruppo di giocatori in una squadra. La progettualità è quella di creare una squadra ben attrezzata e forte. La vittoria, poi, bisogna meritarla con il lavoro quotidiano. Non credo che siamo una corazzata ma sappiamo di essere competitivi.”

 

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Gianni Poggi
Gianni Poggi risiede e lavora come avvocato a Vicenza. È iscritto all’Ordine dei giornalisti come pubblicista. Le sue principali esperienze giornalistiche sono nel settore radiotelevisivo. È stato il primo redattore della emittente televisiva vicentina TVA Vicenza, con cui ha lavorato per news e speciali ideando e producendo programmi sportivi come le telecronache delle partite nei campionati del Lanerossi Vicenza di Paolo Rossi, i dopo partita ed il talk show «Assist». Come produttore di programmi e giornalista sportivo ha collaborato con televisioni locali (Tva Vicenza, TeleAltoVeneto), radio nazionali (Radio Capital) e locali (Radio Star, Radio Vicenza International, Rca). Ha scritto di sport e di politica per media nazionali e locali ed ha gestito l’ufficio stampa di manifestazioni ed eventi anche internazionali. È stato autore, produttore e conduttore di «Uno contro uno» talk show con i grandi vicentini della cultura, dell’industria, dello spettacolo, delle professioni e dello sport trasmesso da TVA Vicenza. Ha collaborato con la testata on line Vvox per cui curava la rubrica settimanale di sport «Zero tituli». Nel 2014 ha pubblicato «Dante e Renzo» (Cierre Editore), dvd contenente le video interviste esclusive a Dante Caneva e Renzo Ghiotto, due “piccoli maestri” del libro omonimo di Luigi Meneghello. Nel 2017 ha pubblicato per Athesis/Il Giornale di Vicenza il documentario «Vicenza una favola Real» che racconta la storia del Lanerossi Vicenza di Paolo Rossi e G.B. Fabbri, distribuito in 30.000 copie con il quotidiano. Nel 2018 ha pubblicato il libro «Da Nobile Provinciale a Nobile Decaduta» (Ronzani Editore) sul fallimento del Vicenza Calcio e «No Dal Molin – La sfida americana» (Ronzani Editore), libro e documentario sulla storia del Movimento No Dal Molin. Nel 2019 ha pubblicato per Athesis/Il Giornale di Vicenza e Videomedia il documentario «Magico Vicenza, Re di Coppe» sul Vicenza di Pieraldo Dalle Carbonare e Francesco Guidolin che ha vinto nel 1997 la Coppa Italia. Dal 9 settembre è la "firma" della rubrica BiancoRosso per il network ViPiù, di cui cura anche rubriche di cultura e storia.