
A Bassano del Grappa è scoppiata una polemica politica in seguito all’assenza del sindaco Nicola Finco alle celebrazioni del 26 settembre per l’Eccidio del Grappa, una delle date più significative e tragiche per la storia della città.
Il diretto interessato ha respinto le accuse, giustificando la sua assenza con “motivi strettamente personali, legati alla mia sfera privata“, come riportato da Bassanonet.it.
Nonostante l’assenza fisica, Finco ha dedicato alla commemorazione un lungo post sul suo profilo Facebook: “L’eccidio del Grappa rappresenta ancora oggi una ferita profonda nella memoria della nostra città e dell’intero territorio bassanese. Ogni 26 settembre la comunità si raccoglie per ricordare il massacro compiuto dai nazifascisti con l’operazione Piave… Quella pagina di storia ci richiama al valore della libertà e al sacrificio di chi ha saputo difenderla fino all’estremo”.
L’assenza di Finco è stata subito notata, generando la critica del Partito Democratico locale. La segretaria dei dem di Bassano, Maria Di Pino, ha espresso sconcerto, sottolineando come a sua memoria sia “la prima volta che un sindaco in carica diserta questa manifestazione”.
“Ho pensato che il Sindaco avesse dei buoni motivi, di salute, familiari, o improrogabili impegni istituzionali. Solo quelli avrebbero giustificato, oggi, la sua assenza”, ha dichiarato Di Pino, aggiungendo: “Questo è ancora più grave in una congiuntura mondiale che richiama tutti noi ai valori della libertá, della giustizia, dei diritti umani”.
La segretaria dem ha concluso affermando che il 26 settembre “è la data che riunisce tutti i fili che compongono il variegato tessuto della nostra comunità cittadina. Francamente, non credo che stavolta i bassanesi capiranno l’assenza del loro sindaco”.
In difesa del sindaco Finco sono intervenuti il consigliere regionale Joe Formaggio e il consigliere comunale Gianluca Pietrosante, entrambi esponenti di Fratelli d’Italia. I due hanno espresso “piena solidarietà al Sindaco Nicola Finco”, definendo le critiche della sinistra come “ideologiche”. Hanno poi ricordato che a presenziare la cerimonia c’era il vicesindaco Mariano Scotton, che ha “rappresentato egregiamente l’ente comunale e l’amministrazione di centro destra”.
“La sinistra trova l’occasione per strumentalizzare un ricordo tragico che riguarda la storia cittadina e nazionale al solo scopo di creare una becera polemica politica”, hanno aggiunto Formaggio e Pietrosante. Hanno inoltre sottolineato che il sindaco “durante la commemorazione dell’eccidio nel settembre 2024 e nell’ultimo 25 aprile è stato in prima fila, con discorsi degni di nota”.
Joe Formaggio ha poi rincarato la dose, aggiungendo: “È assurdo che la sinistra debba dettare l’agenda del Sindaco che rappresenta l’ottava città del Veneto per soli meri pretesti ideologici”.
La vicenda, pur essendosi consumata in poche ore, avrebbe potuto essere evitata, secondo alcuni osservatori, con un annuncio tempestivo dell’assenza del Sindaco e delle relative motivazioni.