Il consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni critica in una nota pubblicata su Facebook la scelta dei sindaci di Oderzo e Codogne’ nel Trevigiano, di confermare i falò della Befana, dove tradizionalmente in Veneto si brusa la vecia, si brucia la vecchia, per abbandonare le cose vecchie e portare un vento nuovo di rinascita. Nel Trevigiano questa tradizione popolare contadina è nota come Panevìn, pane e vin, ma da molti anni gli ambientalisti la contestano perché a loro dire aumenta lo smog. In piena pandemia Covid, sono vietati i raduni pubblici e le manifestazioni di piazza, però a Oderzo e Codogné appunto secondo l’ordinanza dei sindaci si potranno fare i falò nelle abitazioni private.
“Molti sindaci si sono arresi all’evidenza vietando i panevin, gli enormi falò dell’Epifania, perché causa di pericolosi assembramenti ed inquinamento – afferma Zanoni -. Altri invece, come quello di Oderzo e Codogne’, hanno deciso di consentire dei falò fai da te, famigliari. Siamo in piena pandemia dove ad essere attaccati sono i nostri polmoni, l’aria che respiriamo è fuorilegge da anni, e questi sindaci concedono un’attività vietata dalle leggi per consentire una tradizione oggi più che mai fuori luogo. Pensate che i falo’ del gennaio 2020 con le loro faville avevano previsto un 2020 positivo. Il Prefetto di Treviso – conclude il consigliere regionale – faccia ritirare queste assurde ordinanze ai sindaci”.
L’articolo Befana, Zanoni (PD) contro i Panevin: “causano smog e assembramenti pericolosi per il Covid” proviene da Parlaveneto.
