Bici park di Vicenza e mancata presa in consegna di GPS: interrogazione di Raffaele Colombara sui ritardi e il futuro del servizio

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Raffaele Colombara, consigliere comunale contro la pubblicità del Gioco d'Azzardo nel calcio Parco Cattaneo vicenza crac banche gps bicipark vicenza
Raffaele Colombara, consigliere comunale di Per una grande Vicenza

L’apertura del nuovo bici park Gps automatizzato presso la stazione ferroviaria di Vicenza, prevista per la giornata odierna, è stata rinviata a data da destinarsi a causa della mancata presa in consegna dei locali da parte della società GPS, concessionaria anche di altri servizi relativi alla sosta e alla mobilità urbana.

Di fronte a questa situazione di disservizio, il consigliere comunale di “Per una Grande Vicenza”, Raffaele Colombara, ha presentato un’interrogazione per chiedere all’amministrazione comunale quali siano i tempi previsti per l’avvio del servizio e quali soluzioni immediate verranno offerte agli utenti. L’interrogazione solleva inoltre dubbi sulla responsabilità della società GPS e chiede quali novità ci siano sul fronte della possibile revoca della concessione.

Le domande poste dal consigliere al Sindaco e all’Assessore competente riguardano le ragioni concrete dietro la mancata presa in consegna dei locali da parte di GPS e le comunicazioni ufficiali o informali con cui la società ha motivato il proprio comportamento.

Colombara intende sapere se questa inadempienza comporterà l’applicazione di penali o altre sanzioni previste dai contratti in essere con la concessionaria. Viene chiesta chiarezza sui tempi realistici per l’entrata in funzione del nuovo bici park Gps e sulle misure temporanee che verranno adottate a tutela degli utenti nei prossimi giorni, una volta scaduta la proroga concessa per l’utilizzo del vecchio deposito.

Il consigliere chiede inoltre all’amministrazione di rivalutare la solidità e l’affidabilità del rapporto contrattuale con GPS, alla luce del mancato rispetto degli impegni gestionali e della mancanza di comunicazione preventiva su problematiche operative rilevanti, e se ci sono novità sulla revoca della concessione.

Infine, l’interrogazione mira a comprendere quali siano le strategie future per garantire un governo efficace del sistema della mobilità urbana, e se si intenda eventualmente ripensare l’attuale modello di concessione, verificando la possibilità di una gestione più diretta o tramite soggetti alternativi.

La vicenda ha preso una piega inaspettata quando ieri – come riportato anche da queste pagine -, la società GPS non si è presentata all’appuntamento fissato per la presa in consegna dei nuovi locali.

L’assessore alla mobilità, Cristiano Spiller, ha pubblicamente dichiarato che si tratta di una situazione imprevista e riconducibile a responsabilità del gestore, il quale avrebbe addotto “problematiche finora mai espresse”, nonostante la tempistica del trasferimento fosse nota da tempo.

Il Comune, in via emergenziale, ha ottenuto da RFI una proroga per l’uso della vecchia ciclostazione fino a lunedì e si è attivato per predisporre nuove rastrelliere lungo viale Roma, con l’obiettivo di contenere i disagi per i cittadini.

Questo episodio si aggiunge ad altre criticità già segnalate nella gestione della mobilità e della sosta da parte della società GPS (e le nostre testate online e cartacee se ne stanno occupando da tempi non sospetti!), configurando un quadro di affidabilità gestionale ritenuto incerto per una realtà che opera in regime di concessione con il Comune.