Blitz dei Carabinieri di Bassano e Vicenza a Rosà: ristorante cinese sotto accusa, sospensione e multe per 70.000 euro

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Carabinieri di Bassano in azione
Carabinieri di Bassano in azione

Nella tarda mattinata del 17 gennaio 2024, le forze dell’ordine della Compagnia di Bassano del Grappa, in collaborazione con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Vicenza, hanno eseguito un’imponente operazione di controllo presso un ristorante etnico di Rosà (VI), mettendo sotto la lente aspetti cruciali di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Il ristorante, gestito da un cittadino cinese di 30 anni residente in provincia, ha visto la presenza di 17 dipendenti, tutti extracomunitari. L’ispezione ha rivelato che 4 di essi lavoravano “in nero”, ovvero senza un regolare contratto di lavoro. La situazione si è ulteriormente complicata con la mancata conformità alle norme sanitarie e di sicurezza previste dal D.lgs. 81/2008, il “Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro”.

Il titolare è stato deferito in stato di libertà a causa della sua inottemperanza agli obblighi previsti per il datore di lavoro. Le violazioni comprendevano la mancanza di una corretta valutazione dei rischi e la mancata formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti. A seguito di queste irregolarità, sono state inflitte ammende per un totale di circa 52.000 euro. Inoltre, sono state contestate violazioni amministrative legate all’impiego di personale senza un regolare contratto di lavoro, con conseguenti sanzioni amministrative pari a circa 17.000 euro. Come atto estremo, l’attività imprenditoriale è stata sospesa.

L’operazione rientra in un piano strategico più ampio disposto dal Comando Provinciale Carabinieri di Vicenza, testimoniando un impegno costante nella tutela e salvaguardia della sicurezza sui luoghi di lavoro. Questa azione abbraccia settori diversificati, dalla manifattura alla somministrazione di cibi e bevande, mirando a contrastare qualsiasi forma di attività illecita.

Tuttavia, è essenziale sottolineare che, secondo il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza del titolare sarà definitivamente accertata solo con una sentenza irrevocabile di condanna.

Questo blitz dei Carabinieri di Vicenza dimostra un impegno incrollabile nell’assicurare la legalità e la sicurezza, un chiaro messaggio che nessuna attività può sfuggire all’occhio vigile delle forze dell’ordine quando si tratta di tutelare i diritti dei lavoratori e il rispetto delle leggi vigenti.