Bobo Craxi il 13 a Vicenza con “Per un socialismo adatto ai tempi” e sabato 15 Creazzo e Carampin in piazza con “Uniti per Manildo Presidente”

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Bobo Craxi con Luigi Creazzo al Caffè degli Scrigni
Bobo Craxi con Luigi Creazzo al Caffè degli Scrigni

All’Antico Caffè Scrigni di Vicenza, nella centralissima piazza Duomo, giovedì 13 novembre si è respirata un’aria di politica vera, riflessione culturale e confronto aperto grazie alla presentazione del volume Per un socialismo adatto ai tempi, scritto da Bobo Craxi con Franco Garofalo. Un incontro intenso che ha intrecciato memoria storica, analisi del presente e prospettive future, in un dialogo serrato con Luigi Creazzo, candidato della lista “Uniti per Manildo Presidente”.

Per un socialismo adatto ai tempi, di Bobo Craxi
Per un socialismo adatto ai tempi, di Bobo Craxi

Bobo Craxi ha da subito sottolineato come il libro non sia un’operazione nostalgica, ma un invito a interrogarsi sul ruolo del socialismo oggi, in un mondo attraversato da diseguaglianze crescenti, transizioni ambientali complesse e nuove forme di vulnerabilità sociale. “Il socialismo non è un residuo – ha affermato – ma una visione che deve sapersi adattare alle trasformazioni del nostro tempo, senza perdere i suoi principi fondanti”.

Creazzo ha raccolto l’assist parlando del rapporto tra politica, responsabilità pubblica e futuro del Veneto: “Non si può guardare avanti senza conoscere da dove veniamo, ma soprattutto senza capire dove stiamo andando. I giovani, il lavoro, la scuola, l’ambiente: servono scelte coraggiose e moderne, capaci di interpretare il terzo millennio”.

Il confronto ha toccato temi come welfare, europeismo, transizione ecologica, ruolo dello Stato e riformismo. Craxi ha ribadito la necessità di una nuova stagione di buona politica, competente e responsabile. Creazzo ha insistito sul valore del riformismo come strumento per costruire soluzioni reali e concrete a problemi complessi, a partire dal Veneto, dove “l’immobilismo degli ultimi anni ha impedito di cogliere molte opportunità di sviluppo”.

L’evento con Bobo Craxi e Luigi Creazzo è stato seguito con interesse dai presenti, che hanno posto domande su Pnrr, crisi internazionali, sistema educativo e prospettive del centrosinistra. Una serata partecipata, che ha confermato l’interesse per riflessioni profonde, lontane dalla politica urlata.

Luigi Creazzo al gazebo di piazza De Gasperi
Luigi Creazzo al gazebo di piazza De Gasperi

Sabato 15 questa esigenza di confronto si è spostata dalle sale di un caffè storico alle strade della città. I candidati della lista “Uniti per Manildo Presidente”, come annunciato, hanno incontrato i cittadini nel cuore di Vicenza, scegliendo piazza De Gasperi come luogo naturale della politica. Niente sale chiuse, niente formalità: solo dialogo diretto, ascolto e visioni per il futuro.

Protagonisti dell’iniziativa sono stati ancora Luigi Creazzo (PSI) e Francesca Carampin (Casa riformista), che hanno illustrato le loro proposte su ambiente, infrastrutture, istruzione e sviluppo territoriale. Temi al centro della campagna e che, secondo i candidati, rappresentano i cardini di una nuova stagione di politiche pubbliche.

“Quindici anni di governo della destra – ha detto Creazzo – hanno cristallizzato il territorio in un’epoca ormai superata. Con Zaia il Veneto è rimasto in una sorta di bolla, un’apparente serenità che ha mascherato l’assenza di visione. Ma nel frattempo il mondo è cambiato, il terzo millennio è entrato nella nostra vita senza che le istituzioni regionali se ne accorgessero. Ora è il tempo di ricominciare: di tornare a crescere, innovare, costruire il futuro di chi vive, studia, lavora”.

Francesca Carampin (Casa riformista) con, alal sua sinistra Luca Fantò e Gianluca Capristo (Psi Vicenza)
Francesca Carampin (Casa riformista) con, alal sua sinistra Luca Fantò e Gianluca Capristo (Psi Vicenza)

Carampin ha posto l’accento sulla scuola e sulle politiche giovanili, mentre Creazzo ha insistito sulla necessità di infrastrutture moderne, mobilità sostenibile e scelte chiare contro l’inquinamento.

A chiudere la giornata è stato Luca Fantò, segretario provinciale PSI Vicenza, che ha ribadito l’importanza di una campagna centrata sulle persone, sulle loro esigenze reali e sulla responsabilità delle istituzioni.

Due giornate consecutive, dunque, che hanno mostrato un fronte politico in movimento: prima con un dialogo culturale di alto livello, poi con la politica che torna in mezzo alla gente, nelle strade e nelle piazze. Una combinazione che racconta un’idea precisa: la buona politica vive quando sa unire pensiero e partecipazione.