
Il centro sociale occupato Bocciodromo di Vicenza si sposta nella sede dell’ex Baronio, in viale Trento, occupata lo scorso 9 settembre dagli attivisti. La notizia è stata diffusa attraverso un comunicato stampa. L’ex Baronio era già stato utilizzato come base operativa per le iniziative a sostegno della Global Sumud Flotilla.
In un’intervista a Il Corriere del Veneto, l’attivista del Bocciodromo Eleonora Curioni ha commentato il trasferimento, sottolineando l’importanza della presenza di un centro sociale per la città.
Curioni ha dichiarato: “L’esperienza di questi 14 anni ci ha insegnato che Vicenza non può rimanere senza un centro sociale: non solo per le iniziative solidali, la musica live e lo sport. Le migliaia di persone che hanno vissuto con noi quest’esperienza ci hanno dimostrato che la presenza di uno spazio dove ci si possa organizzare in modo autonomo, senza prendere ordini da nessuno, finanziandosi con i propri sforzi e confrontandosi in più persone possibili è linfa vitale in una società sempre più individualista. Oggi, difendere uno spazio sociale è fare politica, è resistere ai tentativi di cancellare ogni dissenso, è opporsi concretamente al dominio del profitto e alla distruzione dei territori”.
La precedente sede del Bocciodromo di Vicenza, lo stabile nel quartiere dei Ferrovieri, è destinata all’abbattimento per fare spazio ai cantieri della Tav.