
Nelle ultime ore carabinieri e polizia di Stato hanno dato esecuzione a una serie di operazioni che hanno portato a denunce, arresti e misure restrittive. Dalle rapine a Schio e Vicenza agli arresti per maltrattamenti in famiglia, fino al DASPO Willy contro un minorenne violento a Bassano: un quadro che mostra l’intensa attività di controllo del territorio.
A Schio, i militi dell’Arma hanno denunciato due giovani per rapina aggravata in concorso, lesioni personali e falsa attestazione sull’identità. La vittima, un quarantenne residente fuori provincia, era stata aggredita nella notte in un parcheggio dopo aver concordato un incontro tramite una chat. Colpito da uno dei due ragazzi, si è visto sottrarre portafoglio e cellulare. I militari, intervenuti immediatamente, hanno rintracciato i sospetti in centro storico e recuperato la refurtiva. L’uomo è stato medicato in ospedale con una prognosi di cinque giorni.
Sempre nell’Alto Vicentino, ad Arsiero, i carabinieri hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un 46enne tunisino. L’uomo, condannato in via definitiva a tre anni e sei mesi per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori commessi contro l’ex moglie e i figli minori, è stato portato nel carcere di Vicenza.
A Vicenza città, la Squadra Mobile ha arrestato un 22enne di Altavilla Vicentina, condannato a tre anni e otto mesi di reclusione per una lunga serie di reati contro il patrimonio e la persona, tra cui rapine e violenze anche ai danni di minorenni e attività commerciali. Tutti i fatti contestati risalgono al periodo compreso tra il 2018 e oggi, sia nel capoluogo che nel comune dell’hinterland. Il giovane è stato associato al carcere di San Pio X.
Infine, a Bassano del Grappa, il Questore di Vicenza ha emesso un DASPO Willy nei confronti di un 17enne già noto per reati contro la persona e il patrimonio. Il provvedimento gli vieta l’accesso al centro storico e ai locali pubblici e impone l’obbligo di presentarsi due volte al giorno al commissariato. Il ragazzo, la sera del 3 settembre, aveva aggredito con un coltello un giovane senegalese nei pressi del Ponte degli Alpini, provocandogli ferite guaribili in due settimane. L’episodio, maturato per futili motivi, ha spinto le autorità a misure severe per tutelare la sicurezza e prevenire nuove violenze.
Quattro vicende diverse, accomunate dal segnale forte lanciato dalle forze dell’ordine: la vigilanza resta alta e chi delinque, a qualsiasi livello, viene individuato e perseguito.