Bullismo, Martino: “Polizia si evolve tra tecnologie e ricerca disagio sul territorio”

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(Adnkronos) – "La Polizia di Stato cerca di interpretare quotidianamente il messaggio della tecnologia attraverso anche i social, attraverso le app. YouPol è un'applicazione che si può installare sui telefonini con la quale, in maniera anonima, i ragazzi possono segnalare fenomeni di bullismo o lo spaccio di stupefacente o qualsiasi altro problema. L'app dà la posizione geolocalizzata e non risponde un chatbot, ma un operatore. Uno strumento importante. La Polizia di Stato non fa solo azioni di repressione sul territorio, ma anche attività di educazione alle nuove generazioni. Tant'è che dedichiamo molte risorse alla formazione dei giovani nelle scuole, con campagne appropriate. Quindi ci sono centinaia di poliziotti che il mattino mettono una divisa non per salire su una volante, ma per andare a parlare all'interno della scuola". Così Marco Martino, direttore del Servizio Centrale Anticrimine Polizia di Stato intervenendo agli 'Stati Generali dell’Educazione e della Prevenzione’ sul bullismo, in corso al Palazzo dell'Informazione Adnkronos, a Roma.  Martino, che inizialmente ha portato i saluti del Capo della Polizia, aggiunge: "Non solo YouPol, la Polizia di Stato si sta evolvendo ma ha bisogno ancora del supporto anche delle associazioni del terzo settore. Abbiamo stretto una serie di protocolli con associazioni perché siamo consapevoli che dobbiamo andare a individuare il disagio dove questo più facilmente entra in contatto con la società civile, per offrire il supporto dovuto". 
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