Campo Altair, il consigliere Bez risponde all’ex Sindaco Rucco: “La giunta lavora, lui fa campagna elettorale”

322
campo Altair
Il consigliere Bez con il presidente dell'USD Altair Nicola Maccà

Non si è fatta attendere la risposta di Giacomo Bez, consigliere comunale con delega in materia di sviluppo della pratica e della cultura sportiva, a quanto dichiarato da Francesco Rucco sul tema del campo dell’USD Altair che, a detta dell’ex sindaco e attuale consigliere di Fratelli d’Italia, necessita di un intervento di riqualificazione per il quale ci sono i fondi e serve solo “la volontà di spenderli”. Bez ha affidato la risposta a un deciso comunicato nel quale rispedisce al mittente le accuse: “Ancora una volta – esordisce Bez – il consigliere Rucco si abbandona alla propaganda invece di occuparsi della realtà. Parla del campo sportivo dell’USD Altair come se se ne fosse accorto solo oggi, dimenticando che per anni ha avuto la responsabilità diretta di amministrare Vicenza, senza però mai concretizzare gli interventi che oggi invoca a gran voce. È bene che i cittadini sappiano che l’Amministrazione comunale attuale non solo conosce a fondo la situazione del campo di Via Calvi, ma la segue con attenzione e responsabilità. Insieme all’assessore Zilio siamo in costante contatto con la società Altair, una realtà fondamentale del quartiere San Pio X, che merita rispetto e non di essere trasformata in strumento di campagna elettorale.”

A proposito dei fondi lasciati in eredità dall’Amministrazione Rucco, Bez è chiaro: “Ci dica dove sono, perché nell’ultimo bilancio approvato dalla sua Giunta non vi è traccia di alcun finanziamento specifico per il rifacimento del campo. Parlare di “avanzi” o di “previsioni triennali” non equivale ad avere risorse realmente impegnate o stanziate. È fumo negli occhi.”

Quanto agli interventi, ne sono già stati fatti: “Questa Amministrazione ha già investito 30.000 euro sul campo sintetico di Via Calvi, intervento che ne ha garantito l’agibilità e prolungato l’utilizzo regolare per almeno un altro anno e mezzo. E continueremo a lavorare – con serietà e senza proclami – per dare risposte concrete, nei tempi e nei modi possibili. Il diritto allo sport non si difende con gli slogan, ma con la programmazione e il lavoro. Rucco lo impari, una volta per tutte.”