Carabinieri di Vicenza festeggiano il 206° anniversario: bilancio annuale con un -20% di furti e rapine, in aumento truffe e frodi informatiche

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I Carabinieri del Comando Provinciale di Vicenza hanno celebrato (video sopra) venerdì mattina la ricorrenza del 206° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri con una breve cerimonia tenutasi alle 10.00 nella sede del Comando Provinciale di via Muggia.

In ossequio alle norme in atto in materia di contenimento della diffusione del COVID-19 e del conseguente necessario distanziamento sociale, quest’anno la commemorazione è stata limitata al solo doveroso ricordo delle vittime dell’Arma dei Carabinieri, mediante la deposizione, da parte del Comandante Provinciale, Col. Nicola Bianchi, accompagnato dal Prefetto, Pietro Signoriello, di una corona d’alloro innanzi il monumento dedicato ai caduti posto all’interno della caserma.

La circostanza è comunque propizia per tracciare un sintetico bilancio dell’operato dei Carabinieri del Comando Provinciale di Vicenza

L’anno di attività 1° giugno 2019 – 31 maggio 2020 conclusosi ha visto ancora una volta un consistente impiego di risorse, in termini di uomini e mezzi, da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale, sia nel settore della prevenzione dei reati in genere che in quello del contrasto agli stessi.

Nell’ambito dell’attività di controllo del territorio, i militari dell’Arma provinciale hanno effettuato 26.945 servizi esterni, con un incremento di circa l’8% rispetto all’anno precedente, sottoponendo a controllo circa 40mila veicoli e identificando più di 60mila persone. Di particolare spessore l’impegno posto dai Carabinieri per garantire la presenza sul territorio nell’angoscioso periodo di picco della pandemia, durante il quale, grazie ad una mirata riorganizzazione dell’orario di apertura al pubblico delle 2 Tenenze e 38 Stazione dislocate in tutta la provincia, è stato conseguito un incremento di circa il 15% dei servizi esterni, arrivando a garantire, nell’arco temporale marzo-maggio 2020, una media di circa 100-110 pattuglie giornaliere sul territorio provinciale.

A consuntivo dell’attività svolta, si riscontra come l’Arma abbia proceduto per più dell’80% dei reati verificatisi in tutta la provincia. Al riguardo, si registra una flessione nel dato generale dei reati perseguiti (20mila contro i 22mila dell’anno precedente, -10%), anche in conseguenza del periodo di lock down del Paese dettato dall’emergenza COVID, che ha avuto un diretto influsso sulle consuete dinamiche criminali. Tuttavia, pur a fronte di un minor numero di reati perseguiti, l’attività investigativa e di contrasto dell’Arma provinciale ha registrato un apprezzabile incremento nel numero delle persone denunciate e arrestate (nel complesso, 5813 contro 4980, +15% circa).

Nel dettaglio, nell’anno appena trascorso, si rileva un’apprezzabile flessione nei reati predatori perseguiti (furti e rapine), che evidenziano un calo del 20%. I furti, in particolare, risultano diminuiti, nel complesso, di analoga percentuale (da 10985 a 8754), con i furti in abitazione calati del 19 % circa, così  come,  di poco meno del 6%, le rapine. Anche il fenomeno estorsivo ha registrano una flessione consistente, passando dagli 81 episodi perseguiti nell’arco giugno ‘18- maggio ‘19 ai 44 del medesimo periodo dell’anno successivo (-46%).

Dall’esame emerge come sia invece accresciuto il dato relativo alle truffe e frodi informatiche (più 10% circa), aumento che è stato verosimilmente condizionato dal cospicuo incremento del cosiddetto e-commerce da parte dei privati nei mesi di contenimento sociale dettato dalla pandemia in atto; per tali tipologie di reato sono stati comunque individuati e deferiti circa 400 responsabili.

Sostanzialmente analoghi i dati relativi al settore degli stupefacenti, nell’ambito del quale sono state deferite all’Autorità Giudiziaria complessive 185 persone, con il sequestro di circa 72 kg. di stupefacente. Al riguardo, occorre ricordare l’impegno profuso dai Carabinieri nell’attività preventiva/repressiva nella zona di Campo Marzio ed aree limitrofe del capoluogo, posta in essere costantemente, con controlli quotidiani, anche con l’impiego di unità specialistiche dell’Arma, che hanno consentito la denuncia di numerose  persone ed il recupero di stupefacente.


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