Crolla in Borsa Carige: i Malacalza impegnati a ricapitalizzarla dopo aver “mollato” la Omba di Quartesolo per problemi di… cassa

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Non c’è pace per Carige (la banca il cui socio di riferimento è la famiglia Malacalza nota a Vicenza per aver appena “mollato” la Omba di Torri di Quartesolo per “problemi di cassa” e da tempo in campo per varie e consistenti ricapitalizzazioni dell’Istituto genovese, ndr). La banca ligure, che lunedì ha annunciato i conti dei nove mesi, chiusi con quasi 190 milioni di rosso dopo rettifiche sui crediti per oltre 200 milioni, e un rafforzamento patrimoniale da 400 milioni, ieri ha di fatto dimezzato la propria capitalizzazione. Se fino a venerdì scorso la banca valeva poco più di 200 milioni a Piazza Affari, il titolo per tutta la giornata di ieri non è riuscito a fare prezzo e ha chiuso con un tonfo del 48,6%, portando la capitalizzazione a poco più di 100 milioni. 


Appena lo scorso anno Carige aveva realizzato un aumento di capitale da circa 400 milioni, di cui di fatto ha già bruciato il 75%. Il cda della banca, che emetterà prossimamente un bond subordinato su cui si aprirà il paracadute dello Schema Volontario del Fondo Interbancario di Garanzia, che porterà alla sottoscrizione di 320 milioni di debito subordinato in attesa dell’aumento vero e proprio, si riunirà giovedì. “Ubi interverrà al salvamento di Carige attraverso il fondo Interbancario, ma non lo farà direttamente come istituto di credito”, ha precisato in serata da Brescia il consigliere delegato di Ubi Victor Massiah ricordando “che le banche intervengono in questa situazione con soldi privati”.