Caso Silva, Luisetto (Pd) chiama la Regione Veneto: “Approvi subito le aree di salvaguardia”

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Impianto Silva rifiuti caso montecchio precalcino
Chiara Luisetto, consigliere regionale (PD) del Veneto Impianto Silva
Chiara Luisetto, consigliere regionale (PD) del Veneto

Nella battaglia contro il progetto dell’impianto rifiuti di Silva Srl a Montecchio Pecalcino, la consigliera regionale del Partito Democratico Chiara Luisetto, dopo aver sollecitato il coinvolgimento da parte della Provincia di Vicenza, chiama ad intervenire anche la Regione Veneto, con una mozione, presentata assieme alle colleghe Vanessa Camani, Anna Maria Bigon e Francesca Zottis, per chiedere alla Giunta regionale di approvare a stretto giro le aree di salvaguardia che già hanno avuto l’ok dal Consiglio di Bacino Bacchiglione. Queste le parole della consigliera Pd: “È necessario, in questa fine legislatura, accelerare il rilascio del parere della Commissione Tecnica Regionale Ambiente e approvare l’individuazione delle aree di salvaguardia delle captazioni acquedottistiche di AcegasApsAmga S.p.A. sui pozzi dei Comuni di Villaverla e Dueville, così come proposto dal Consiglio di Bacino Bacchiglione, per tutelare l’area interessata e scongiurare la realizzazione del progetto di Silva”.

Sulla questione, ricorda ancora l’esponente Dem, l’assemblea dei sindaci dell’Autorità di Bacino si è già espressa con chiarezza: “Ora – ribadisce Luisetto – i migliaia di cittadini che attingono l’acqua da quei luoghi vogliono essere tutelati attraverso una approvazione che impedisce di fatto la realizzazione del piano Silva, progetto industriale fortemente impattante sull’ambiente e sulla qualità delle acque, che riguarda proprio l’area dei pozzi in questione.” La consigliera Luisetto conclude con una riflessione critica sulla gestione del territorio da parte di chi guida la Regione: “Com’è possibile essere così in ritardo sulle aree di salvaguardia? Come mai la Regione non si è mossa prima per dare attuazione al Decreto Legislativo risalente al 2006? Crediamo sia tempo – conclude – di cambiare passo e dare priorità alla salute di cittadini e territorio.”.