

Anche il Presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin, candidato alle prossime elezioni regionali, interviene sulla questione Valbruna, dopo le preoccupazioni emerse sul futuro dello stabilimento di Bolzano, che inevitabilmente coinvolgerà anche il futuro di Vicenza e non solo. Non si tratta infatti di un tema locale, ricorda Nardin: «Riguarda tutto il sistema produttivo nazionale. Quando parliamo di acciaio, di manifattura e di alta tecnologia, parliamo del cuore dell’economia reale che tiene in piedi le nostre comunità.» Il presidente della Provincia sottolinea come difendere Valbruna significhi difendere il lavoro e la competenza che da generazioni rappresentano l’identità industriale del nordest. «Vicenza e Bolzano – continua – sono unite da una lunga storia di capacità produttiva, di innovazione e di persone che ogni giorno costruiscono valore. La siderurgia, soprattutto quella di qualità, non è un settore come gli altri: è un pilastro strategico per la sicurezza, la difesa e l’industria italiana. Per questo serve una risposta nazionale e condivisa, che metta al centro la salvaguardia del lavoro e la continuità industriale».
Secondo Nardin è dunque importante un’azione coordinata fra livelli istituzionali per trovare una soluzione concreta: «Il ricorso agli strumenti come il golden power può essere utile, ma da solo non basta: serve una visione industriale di lungo periodo e una volontà chiara di mantenere e rafforzare le produzioni strategiche in Italia».
Nardin ha concluso con un appello al senso di responsabilità collettiva: «In un momento storico in cui l’incertezza pesa sulle famiglie e sulle imprese, dobbiamo restare uniti nel difendere ciò che ci rende forti: il lavoro, la manifattura, le persone. Sarò al fianco dei lavoratori e delle imprese del territorio, e continuerò a sostenere ogni iniziativa che punti a tutelare la nostra economia reale. Perché il futuro del Veneto si costruisce con il lavoro, non con le chiusure».



































