Centri del riuso con finalità ambientali e sociali, Regione Veneto punta alla riduzione dei rifiuti

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L'assessore regionale all'ambiente Gianpaolo Bottacin

Nell’ambito delle operazioni di contenimento della produzione dei rifiuti individuate nella pianificazione di settore e in particolare in attuazione del Piano rifiuti aggiornato lo scorso anno, la Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Ambiente Gianpaolo Bottacin ha approvato una delibera che ha la finalità di incentivare la diffusione sul territorio dei cosiddetti “centri del riuso”.

“Centri complementari alla rete di quelli per la raccolta rifiuti – spiega l’assessore – con cui vogliamo perseguire l’obiettivo di intercettare, prima della loro dismissione, i beni di consumo usati ma ancora funzionanti. Un’azione virtuosa, dunque, che da un lato contrasta possibili forme di spreco dei beni contribuendo a un cambio di mentalità volto a riconoscere pure il valore ambientale, dall’altro svolge una funzione sociale potendo garantire un concreto sostegno alle famiglie più bisognose”.

Nella delibera sono contenute specifiche linee guida circa questi centri, che si costituiscono come un locale o un’area allestita da operatori adeguatamente formati, dove è svolta l’attività di consegna e ritiro di beni usati che possono essere destinati al reimpiego da parte di altri cittadini per le medesime finalità, prolungandone così il loro ciclo di vita.

Le amministrazioni comunali – dettaglia Bottacin – o, laddove operativi, i Consigli di Bacino anche tramite il supporto dei gestori del servizio pubblico di raccolta dei rifiuti urbani individuano con specifico atto il centro del riuso e possono affidare l’operatività del medesimo a enti del terzo settore con apposita convenzione. I Centri del Riuso individuati verranno iscritti in apposito elenco regionale.

Ancora un’azione con cui puntiamo a rendere sempre più green il nostro territorio – conclude l’assessore Bottacin – nell’ambito di molteplici iniziative, sia in termini di proposte sia di investimenti, che hanno reso il Veneto un esempio di virtuosità in materia”.