C’era una volta, la Vicenza delle botteghe: gli Annali Vicentini di Luciano Parolin ci fanno riscoprire la fragranza di una città fa. Parte 1

273
casolin Vicenza botteghe
casolin Vicenza botteghe

Cominciava così, la filastrocca senza fine che, mia nonna Luigia ci ripeteva ogni sera:
C’era n’a volta, piero xe volta, casca na xoca, piero xe copa. Cose d’altri tempi. Recuperare e tramandare la memoria storica del proprio vissuto è compito degli anziani, dei nonni, come avveniva a Posina, in contrada Beber, nella stalla del Giona. Vicenza, per la sua posizione geografica strategica, è sempre stata un crocevia di uomini, di storia e di culture diverse, di mercati, di contrattazioni, quasi sempre senza regole sino alla costituzione delle fraglie professionali e decreti civici per regolarizzare i mercati cittadini.

Continua a leggere questo articolo su L’AltraVicenza