
Nella splendida cornice di Villa Ca’ Rezzonico a Bassano del Grappa è stata ufficialmente aperta ieri sera la campagna elettorale di Chiara Luisetto, consigliera regionale uscente del Partito Democratico, candidata per la riconferma in Consiglio regionale a sostegno del candidato presidente Giovanni Manildo, ad oggi l’unico candidato noto, e da mesi, mentre il centro destra ancora non l’ha designato: “Se si votasse oggi lei avrebbe vinto”, ha commentato il frizzante, oltre che preparto, conduttore della serata.

Davanti a una sala gremita di sostenitori e simpatizzanti, la serata è stata arricchota da interventi densi di contenuti e testimonianze. La Luisetto, che alle scorse elezioni del 2020 aveva raccolto oltre 9.000 preferenze, seconda solo a Possamai a cui è subentrata alla sua elezione a sindaco di Vicenza, ha elogiato in primis tutta la squadra democratica dei candidati vicentini, tutti presenti, tra cui la più giovane, Ginevra Zanetti, e poi ha presentato le linee del suo impegno: ascolto dei territori, politiche per i giovani e le famiglie, sostegno alle comunità locali, attenzione alla sanità e al diritto alla casa. «La politica – ha detto – è stare accanto alle persone, riconoscere la bellezza dei luoghi e costruire futuro insieme».

A sostenerla con collegamenti video in tempo reale c’erano esponenti di spicco del PD, tra cui, dalla Croazia in cui è in missione, l’eurodeputata vicentina Alessandra Moretti e l’onorevole bassanese Rosanna Filippin mentre non è riuscita a collegarsi un’altra eurodeputata del Pd, la padovana Annalisa Corrado, imbarcata su uno dei battelli della Global Sumud Flotilla ormai pericolosamente e arditamente vicina alle coste di Gaza. «Il PD è una comunità – ha sottolineato Filippin in collegamento – fatta di persone competenti, appassionate e generose che si mettono a servizio del territorio. Parlare di ambiente, sanità e cura delle fragilità è l’unico modo serio per fare campagna elettorale». Valutazione questa condivisa da Moretti che ha detto di apprezzare molto la competenza e l’impegno di Chiara anche e soprattutto per le questioni dell’assistenza sanitaria, su cui l’Europa si sta sempre di più concentrando.

Luisetto ha spesso insistito nei suoi interventi sul rafforzamento dei servizi sanitari, in primis quelli di base (bisogna riconoscere che i due candidati hanno anche ammesso che anche sul centro sinistra ricadono alcune responsabilità – “per criticare con credibilità bisogna anche essere autocritici”, ha detto Manildo -), la transizione energetica delle PMI, la razionalizzazione della mobilità locale, il sostegno alla scuola e all’università, il diritto alla casa, con l’obiettivo di trattenere giovani talenti e ridurre le disuguaglianze.
«Abbiamo bisogno – ha aggiunto l’ex sindaca di Nove in sintonia con Manildo, ex sindaco di Treviso – di aprire finestre, dare nuove speranze e prospettive a chi si sente escluso, far entrare aria fresca dopo 15 anni di Zaia e un’era di governo del centrodestra da Galan in poi che, come tattica base, ha utilizzato il rinvio dei problemi e la concessione di bonus occasionali e non la ricerca di soluzioni di lungo termine e di sostegno ai cittadini. In Emilia-Romagna, ad esempio, gli studenti fino a 16 anni non pagano il trasporto pubblico».

Significativi anche gli interventi, in video, di Michele De Pascale, presidente della regione Emilia-Romagna, spesso assunta a modello da Manildo e Luisetto di “cose fatte” e non solo di “cose dette”, e, dal vivo, degli ex sindaci di Vicenza e Bassano, Achille Variati e Riccardo Poletto, che hanno sottolineato la passione e la tenacia della candidata. Variati, che spera in due eletti vicentini per il Pd, ha rimarcato: «Chiara è una donna che mette passione nella politica, e chi ha passione è pronto a fare sacrifici. Su di lei si può contare».

A chiudere la serata, dopo un duetto di Manildo e Luisetto, entrambi, bisogna dirlo, impegnati a proporre cose concrete ma mostrandosi naturalmente empatici nel rispondere alle domande del conduttore e di alcuni presenti, tra cui l’ex consigliere regionale Stefano Fracasso, oggi vicepresidente di AGSM AIM e scrittore, è stata Chiara, che sulla scia del suo slogan “Sarò chiara”, ha ribadito la necessità di una nuova stagione di dialogo tra politica e territori. «Il Veneto ha bisogno di coraggio e visione – ha detto – e con questa squadra possiamo scrivere una storia diversa» enumerando i punti chiave del suo programma che ha già provato a portare avanti nei suoi due anni e mezzo di intenso mandato:
- Infanzia e istruzione: rendere gratuiti gli asili nido, potenziare i servizi per l’infanzia con borse e sostegni oltre i semplici bonus, garantire a tutti gli studenti idonei il diritto allo studio.
- Casa e lavoro: ampliare l’offerta di alloggi di edilizia pubblica, prevedere un sistema di calmieramento degli affitti, contrastare il lavoro povero, rafforzare i servizi per famiglie e anziani e sostenere in particolare il lavoro di cura svolto dalle donne.
- Sanità e welfare: garantire cure accessibili, riequilibrare il rapporto tra sanità pubblica e privata, approvare una legge regionale sul caregiver, rendere sostenibile l’accesso ai centri di riabilitazione e ai consultori, rafforzando anche il ruolo del terzo settore.
- Ambiente e trasporti: costruire una strategia seria contro la siccità e le emergenze idriche, studiare gli effetti dell’inquinamento sulla salute, elettrificare e potenziare le linee ferroviarie, migliorare il trasporto pubblico e introdurre un biglietto unico per studenti e pendolari.
- Energia e transizione ecologica: sostenere la riconversione sostenibile delle PMI, puntare su innovazione e riduzione dei costi energetici.
Un programma che vuole mettere al centro persone, comunità e diritti, coniugando giustizia sociale e competitività sostenibile per il Veneto del futuro.
La campagna parte, dunque, con entusiasmo e una… chiara promessa: costruire un Veneto più giusto, solidale e competitivo, capace di ascoltare e valorizzare le comunità.
Per mantenere le promesse, però, bisogna, prima di tutto, essere eletti, meglio se “in maggioranza” (Variati aveva detto ai due candidati “mai darsi per vinti in nessuna competizione”), e, quindi, è stato più volto chiesto ai presenti e ai loro amici di farsi promotori della candidatura di Chiara Luisetto e del candidato presidente.
Dagli applausi frequenti durante gli interventi e dal loro scroscio finale fino all’accalcarsi dei circa 200 presenti a salutare i candidati e a chiedere foto sembrerebbe che la coppia abbia già posto i presupposti, per lo meno, per il loro impegno a sostenerli.
Non a caso lo storico ex consigliere regionale Giovanni Rolando, anche lui presente, suggeriva a fine serata al presidente di Viacqua ed ex deputato Pd Federico Ginato un obiettivo di 15.000 preferenze per la candidata “tutto sorriso e tanta competenza”…
Da oggi al 23 e 24 novembre di strada ce ne sarà da fare, per tutte e tutti, di ogni formazione politica, compreso il candidato del centrodestra sul quale, però, per ora è toto scommesse.