Dopo l’interrogazione dei consiglieri comunali di opposizione da noi pubblicata circa il destino del chiosco-bar di Campo Marzo vicino alla stazione SVT, che oggettivamente deturpa la zona e che è stato oggetto di un lungo contenzioso tra il proprietario e il Comune (una sentenza del TAR citata dai consiglieri afferma che dovrebbe essere demolito dal Comune e che il proprietario deve pagare alcune spese), il professore in pensione e studioso di storia e toponomastica vicentina Luciano Parolin, già candidato alla segreteria del PD locale, ci ha inviato una nota con alcune precisazioni che pubblichiamo.
Purtroppo i consiglieri comunali che vogliono il chiosco bar demolito conoscono molto poco la città. Mi riferisco all’ubicazione della stessa casetta che si trova come la ex biglietteria AIM in Piazzale della Stazione e non Campo Marzo che non è marzo ma Marzio. L’ubicazione ha numeri civici ben precisi il tutto fa parte della toponomastica il cui ufficio è a Vicenza C/O Palazzo Trissino. Il bar invece di essere demolito dovrebbe essere riutilizzato perché un bene patrominiale, magari di scarso valore, ma appartiene alla città, non all’opposizione.
