
Il Sindaco di Marostica Matteo Mozzo è intervenuto con un comunicato stampa sulla vicenda della programmazione del cineforum cittadino e sulle accuse di censura in merito al programma del cineforum, per fare chiarezza sulla posizione dell’Amministrazione comunale.
Accuse fuorvianti

“In questi anni – si legge nel testo diffuso dal sindaco Mozzo –, la nostra Amministrazione ha sempre operato con un approccio culturale aperto e liberale, scevro da ogni logica di schieramento politico. Abbiamo sostenuto e promosso iniziative che potessero arricchire la nostra comunità, nel pieno rispetto del dibattito democratico e del confronto tra idee diverse. Prova ne è il sostegno dato ad eventi che hanno ospitato figure e pensieri non allineati con la maggioranza, in un’ottica di pluralismo e dialogo al quale teniamo particolarmente.
È con questo spirito di servizio che abbiamo sempre gestito le attività culturali della città, e così continueremo a fare. Tuttavia, quanto accaduto in questi giorni ha assunto una connotazione inattesa e, a nostro avviso, profondamente strumentale. Mi riferisco alle affermazioni fuorvianti e alle accuse di censura avanzate anche da alcuni esponenti e candidati del centrosinistra in vista delle prossime elezioni regionali. Queste dichiarazioni, spesso basate su ricostruzioni errate e senza un’adeguata verifica dei fatti, sembrano mirare più a un facile consenso elettorale che a un reale interesse per la questione”.
Le date cruciali: 26 giugno, 17 luglio, 28 luglio
Mozzo ha proseguito spiegando la cronologia degli eventi:
“In data 26 giugno 2025, dopo la proposta di tre titoli da parte del Comitato, l’Amministrazione chiedeva che nel palinsesto del cineforum non fossero inclusi temi di carattere prettamente politico. Contestualmente, si invitava il comitato a proporre un numero maggiore di titoli, lasciando loro piena libertà e autonomia nella scelta. L’intento era quello di creare una rassegna capace di coinvolgere un pubblico il più ampio ed eterogeneo possibile.
In data 17 luglio 2025, l’Amministrazione apprendeva che l’indicazione precedente era stata disattesa senza alcuna giustificazione. Il Comitato si era limitato a riproporre i medesimi titoli già presentati in precedenza, offrendo solo due alternative per una delle tre pellicole. Questo comportamento, che denotava la mancata volontà di collaborare ed esplorare nuove proposte e di aderire allo spirito di un cineforum inclusivo, ha portato l’Amministrazione a ritenere inopportuno proseguire con la rassegna in quella forma.
La situazione ha subito una brusca accelerazione a seguito della riunione del Comitato del 28 luglio 2025. Prima ancora che si potesse dare seguito alla proposta della consigliera di maggioranza Daniela Bergamo di organizzare un incontro chiarificatore con il Sindaco, alcuni membri del Comitato hanno rassegnato le proprie dimissioni dandone ampia pubblicità attraverso i social e dichiarazioni alla stampa accusando l’Amministrazione di censura.”
Sul carro dei… contestatori
Secondo il sindaco della città degli Scacchi, questo scenario è stato sfruttato da alcuni candidati del centrosinistra per le prossime elezioni regionali per lanciare accuse e attacchi mediatici, contribuendo a diffondere una narrativa distorta, atteggiamento che, sottolinea ancora Mozzo “dimostra una chiara strumentalizzazione politica a fini elettorali”.
In questo contesto, il sindaco con l’Amministrazione comunale ha ribadito la stima nei confronti della Presidente del Comitato, che “riteniamo possa essere stata involontariamente indotta in errore da altri componenti politicizzati del Comitato. Non sfugge, infatti, che la maggior parte di questi ultimi fosse candidata nelle liste di opposizione alle ultime elezioni comunali, un fatto che solleva seri interrogativi sulla buona fede e imparzialità delle loro azioni. Siamo convinti che il rispetto per i principi democratici si dimostri con i fatti e non solo a parole. Per questo, preferiamo concentrarci sulla realizzazione di progetti concreti per la nostra città, che si sta arricchendo grazie alla collaborazione con tutte le realtà del territorio.”
Il sindaco ha confermato che, come proposto dalla consigliera Bergamo, organizzerà un incontro per discutere della questione con l’ex presidente
Il regolamento comunale
Per fare ulteriore chiarezza, il Sindaco ha citato il regolamento comunale relativamente al comitato:
“Ai sensi della L.R. 50/84 il Comune costituisce il Comitato della Biblioteca. Esso, nel rispetto del Regolamento degli uffici e dei servizi, COLLABORA con l’Amministrazione comunale nella definizione degli indirizzi e dei programmi culturali della Biblioteca.”
“Della convocazione deve essere data notizia al Sindaco ed all’assessore delegato alla cultura ed alla biblioteca, che hanno facoltà di partecipare alla riunione allo scopo di assicurare il necessario raccordo e coordinamento con gli indirizzi e gli obiettivi di politica culturale espressi dall’Amministrazione comunale.”
Ha concluso prendendo atto delle dimissioni dei componenti “anche se, in realtà, i due componenti consultivi il signor Morello Alessandro e il signor Bertolin Francesco non hanno ancora protocollato all’Ente ufficialmente le dimissioni, cosa che, per onestà intellettuale, immagino faranno, visto quanto appreso e abbondantemente scritto a mezzo stampa e perciò immagino non faranno parte del prossimo comitato”.