Cittadinanza onoraria a Liliana Segre, c’è chi dice no. Nicolò Sterle (Opposizione Arzignano): “consiglio rimedi a brutta figura Bevilacqua”

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Liliana Segre senatrice a vita e cittadina onoraria di Schio

Liliana Segre non può essere cittadina onoraria di Arzignano perché non è di Arzignano. Ma la cittadinanza onoraria si conferisce solitamente proprio a persone che non sono originarie del Paese ma alle quali viene riconosciuto, da quel paese, un merito particolare. La senatrice a vita è già cittadina onoraria a Schio e a Vicenza. Nicolò Sterle, portavoce dell’opposizione di Arzignano, opposizione di cui fa parte anche Forza Italia pur essendo la giunta Bevilacqua di centrodestra, in una nota chiede al consiglio comunale di rimediare a quella che definisce una “brtta figura”.

“Lo scorso 6 maggio noi sottoscritti Consiglieri Comunali abbiamo presentato alla Giunta Comunale proposta di conferimento della Cittadinanza Onoraria a Liliana Segre, allegando documentazione comprovante i motivi per l’assegnazione di questa onoreficenza – spiega Sterle -. Apprendiamo con stupore che con delibera del 7 giugno u.s la Giunta esprime parere non favorevole all’asssegnazione della Cittadinanza Onoraria a Liliana Segre poichè “la sua opera, la sua attiività e il suo impegno non sono intimamente legati alla nostra Città”. La motivazione è già di per sè debole e infondata soprattutto alla luce del nuovo regolamento per il conferimento della Cittadinanza Onoraria che prevede che la stessa possa essere conferita a coloro che si sono distinti “in azioni di alto valore a vantaggio della Nazione e dell’umanità”, come indubbiamente ha fatto Liliana Segre. Inoltre altra motivazione è che Liliana Segre pur essendosi distinta nelle azioni sopracitate non essendo Cittadina Arzignanese e che quindi non rientrerebbe nei requisiti previsti. A questo punto ci chiediamo se la Giunta sappia che la Cittadinanza Onoraria va forzatamente attribuita a chi non è già cittadino di Arzignano, per i cittadini che si siano distinti in azioni di alto valore in diversi campi è previsto il titolo di consigliere onorario, come da Statuto. Non conosciamo le reali motivazioni che abbiano portato la Giunta Bevilacqua a questa scelta e dato che la delibera sarà sottoposta comunque al voto del Consiglio – conclude la nota – auspichiamo sia l’occasione per riconoscere di aver male interpretato il regolamento e per salvare l’ Amministrazione da una brutta figura che Arzignano non merita”.