Oggi, mercoledì 8 maggio 2024, al Teatro Comunale di Vicenza il segretario generale della Fondazione TCVi, Pier Giacomo Cirella, ha introdotto (video integrale in copertina) il presidente della Fondazione Luca Trivellato, l’assessore alla cultura Ilaria Fantin, il curatore Marco Ghiotto, oltre all’intervento finale di Roberto Floreani, di cui riferiamo a parte, che hanno presentato “City Lights”, un nuovo festival musicale, della durata di un intenso giorno, promosso dalla Fondazione in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune e con il sostegno di Trivellato Mercedes Benz.
La prima edizione del festival, curata da Marco Ghiotto, trova ispirazione nei temi e nelle estetiche presenti nella mostra “POP/BEAT Italia 1960-1979. Liberi di Sognare”, in corso fino al 30 giugno in Basilica Palladiana e, ha sottolineato il presidente Luca Trivellato, consentirà a molti di avvicinarsi per u giorno intero alla musica in un teatro da vivere a soli 30 euro, quelli di fatto per i 75 minuti di esibizione di James Senese, quindi di fatto a 2,5 euro all’ora…
Il festival “City Lights” si svolgerà sabato 8 giugno, dalle 16:00 alle 24:00, al Teatro Comunale di Vicenza. Questo evento speciale in formato non-stop esplora il periodo storico e artistico tra gli anni ’60 e ’70, focalizzandosi sulle correnti musicali, sociali e letterarie che hanno segnato un’epoca. La direzione artistica è affidata a Marco Ghiotto, giornalista e critico musicale, noto anche per la sua testata online vicult.net e per la curatela della sezione di musica contemporanea della Fondazione Teatro Comunale.
Il nome del festival, “City Lights”, rende omaggio all’iconica libreria e casa editrice fondata da Lawrence Ferlinghetti a San Francisco, che divenne il fulcro della beat generation negli anni ’50 e ’60. Ma il festival vuole anche simboleggiare la città di Vicenza, che si propone come faro di nuovi e ambiziosi orizzonti musicali e artistici.
Programma del Festival “City Lights”
Il festival sarà diviso in due parti principali, ognuna dedicata a un tema specifico: il beat americano e il pop italiano.
Prima Parte: Beat Americano
La prima parte del festival, incentrata sugli anni ’60 negli Stati Uniti, presenta reading di opere manifesto di Allen Ginsberg e Jack Kerouac, interpretati da Titino Carrara e Giorgia Antonelli, accompagnati dal quartetto Bobpet di Danilo Memoli. Marco Ghiotto terrà poi una lezione spettacolo su Andy Warhol e i Velvet Underground, esplorando il ruolo della Factory di Warhol nella nascita della pop art.
Marco Drago, scrittore e conduttore radiofonico, introdurrà l’esibizione di Dan Martinazzi & The Torture Never Stops, focalizzata sulla controcultura di Frank Zappa. Piergiorgio Piccoli chiuderà la prima parte con una lettura del capolavoro di Bob Dylan, “It’s Allright Ma’ (I’m Only Bleeding)”, accompagnata da una jam session con i componenti delle band di Martinazzi e Memoli.
Seconda Parte: Pop Italiano
La seconda parte del festival, intitolata “Un tulipano rosso”, esplora il pop italiano degli anni ’70. Carlo Massarini presenterà “Dear Mr.Fantasy”, un viaggio nell’Italia musicale dal 1969 al 1982, tra Rolling Stones, prog rock e punk. Seguirà un talk, condotto da Marco Ghiotto, intitolato “Italia Beat – I Capelloni”, con ospiti come Carlo Massarini, Renato Marengo, Riccardo Bertoncelli e James Senese.
Il sassofonista James Senese chiuderà il festival con un concerto insieme ai Napoli Centrale, proponendo i classici del gruppo con il loro inconfondibile mix di jazz-rock e musica napoletana.
Dettagli dei Biglietti
– Concerto di James Senese: € 30,00
– Tutti gli altri eventi sono gratuiti, con prenotazione obbligatoria su www.tcvi.it
Acquisto dei Biglietti
– Online: www.tcvi.it
– Presso il Teatro Comunale (viale Mazzini 39, Vicenza), aperto fino al 18 maggio dal martedì al sabato, dalle 15 alle 18:15 (telefono: 0444 324442, dalle 16 alle 18).
“City Lights” promette di essere un affascinante viaggio nel tempo, offrendo una panoramica unica su un’epoca che ha plasmato la cultura del Novecento. Un’occasione imperdibile per riscoprire il fermento rivoluzionario di quegli anni e rivivere un pezzo di storia musicale e culturale senza eguali.
Di seguito la cartellaufficiale per chi volesse maggiori dettagli
CITY LIGHTS – UN NUOVO FESTIVAL COLLEGATO AI TEMI DELLA MOSTRA POP/BEAT IN BASILICA PALLADIANA – ON STAGE AL TEATRO COMUNALE DI VICENZA – SABATO 8 GIUGNO
Viene presentato oggi – mercoledì 8 maggio 2024 – al Teatro Comunale di Vicenza “City Lights” un nuovo festival promosso dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza in collaborazione con l’Assessorato alla cultura e al turismo del Comune, con il sostegno di Trivellato Mercedes Benz che nasce, in questa prima edizione, in stretta connessione con i temi e le estetiche portate in Basilica Palladiana dalla mostra “POP/BEAT Italia 1960-1979. Liberi di Sognare” (fino al 30 giugno), a cura di Roberto Floreani, e li declina in poesia, musica, letteratura e storia sociale di quegli anni irripetibili.
“City Lights” andrà in scena sabato 8 giugno al Teatro Comunale di Vicenza, dalle 16.00 alle 24.00, un evento speciale non-stop che porta la firma, come direzione artistica di Marco Ghiotto, giornalista e critico musicale, ideatore e direttore della testata online vicult.net, che per la Fondazione curerà la sezione musica contemporanea della nuova stagione artistica; il festival si presenta come una vetrina e un’apertura su quel particolare periodo storico, soprattutto sulle musiche e sugli aspetti sociali e letterari che hanno caratterizzato e reso unici quei decenni “rivoluzionari”, ricchi di idee e fermenti ancor oggi in grado di contaminare la contemporaneità.
Il nome è un’evidente citazione della City Lights Book Store, inaugurata da Lawrence Ferlinghetti nel 1953, non solo una libreria e una casa editrice, ma il luogo di elezione e di nascita della beat generation, un ritrovo dove molti dei protagonisti di quella incredibile stagione passarono il tempo leggendo, scambiandosi poesie e opinioni e forgiando uno stile di vita che segnò le generazioni a seguire. Ma City Lights vuol essere anche il simbolo di una città come Vicenza, che intende puntare le sue luci verso nuovi e ambiziosi orizzonti musicali e artistici; perchè City Lights sono anche quelle luci della città dello straordinario film di Charlie Chaplin (1931), un raggio di luce perché Vicenza possa essere “illuminata” dai fermenti intellettuali che anche questo nuovo evento propone, nell’intento dei promotori.
“City Lights” si presenta dunque come un festival (innovazione e approfondimento sono le due direttrici principali della giornata), con un nutrito programma che si sviluppa dal pomeriggio fino a tarda sera, un susseguirsi di performance, reading, talk e improvvisazioni musicali, protagonisti attori, autori, musicisti e alcuni ospiti davvero speciali, come Carlo Massarini, storico conduttore televisivo (e molto altro) di Mister Fantasy, programma dedicato alla videoarte e agli allora neonati videoclip musicali, e James Senese, sassofonista universalmente riconosciuto per la sua particolarissima cifra musicale, tra i fondatori del Neapolitan Power, accanto ad alcuni nomi noti del panorama vicentino come Danilo Memoli, Titino Carrara, Giorgia Antonelli e Piergiorgio Piccoli.
A “dirigere il lavori” e a moderare gli incontri, tutti aperti al pubblico, sarà l’ideatore e direttore artistico del nuovo festival, Marco Ghiotto.
La giornata sarà divisa in due tempi, dedicati rispettivamente al beat americano e al pop italiano, per affrontare i due temi in modo approfondito; otto gli appuntamenti in programma, intercalati da momenti di incontro e socialità.
Nel 1956 fu pubblicato “Howl” (Urlo) di Allen Ginsberg, il quarto della serie di edizioni di City Lights Pocket Poets Series, una ballata psichedelica che è un grido di protesta contro gli Stati Uniti d’America, un’opera che portò all’arresto di Ferlinghetti per oscenità; ma lo spirito che anima il poema, riuscì a pervadere tutto quello che venne dopo, da Jack Keroauc fino a Bob Dylan: l’America degli anni ‘60 era proprio quella che si respirava nella City Lights di Ferlinghetti.
Nel City Lights festival dell’8 giugno si partirà, doverosamente, con gli anni ‘60 negli USA, per parlare di beat generation, pop culture, underground, il mondo freak e hippy, grazie ai reading di alcune opere manifesto di Allen Ginsberg e Jack Kerouac, interpretati da Titino Carrara e Giorgia Antonelli, accompagnati dalla musica live del quartetto Bobpet di Danilo Memoli; a seguire, una lezione spettacolo su Andy Warhol, fondatore della Pop Art e sui Velvet Underground che proprio dalla sua Factory furono lanciati, a cura di Marco Ghiotto.
A presentare la scena freak e la controcultura di Frank Zappa sarà invece Marco Drago, scrittore, traduttore e conduttore radiofonico, che introdurrà il live di Dan Martinazzi & The Torture Never Stops, mentre Piergiorgio Piccoli concluderà la prima parte del festival con la lettura di “It’s Allright Ma’ (I’m Only Bleeding)” l’oscuro e immenso capolavoro di Bob Dylan che contiene alcune delle liriche più importanti della sua produzione, un reading interpretato da Piergiorgio Piccoli accompagnato da una Jam Session Live finale con membri delle band di Martinazzi e Memoli.
Il pop Made in Italy, la scena degli anni ‘70 tra tensioni politiche, la musica prog/pop, i festival, le nuove mode e l’inedita scena artistica, saranno invece i temi portanti del secondo tempo del festival, intitolato “Un tulipano rosso” omaggio all’esperienza dell’Antigruppo.
Questa seconda parte di City Lights, l’evento serale che prenderà inizio alle 20.30, sempre al Ridotto del Tcvi, si aprirà in grande stile con Carlo Massarini che presenterà al pubblico “Dear Mr.Fantasy foto-racconto di un’epoca musicale in cui tutto era possibile”, ovvero l’Italia degli anni 1969/1982 raccontata da uno dei protagonisti assoluti della scena musicale dell’epoca. Dai Rolling Stones al prog rock e i primi grandi concerti, dalle voci della West Coast ai cantautori, attraverso il punk e la scena newyorkese, Carlo Massarini farà riaffiorare il sogno di una generazione che, proprio grazie al rock, seppe aprirsi al resto del mondo.
A seguire, ancora un talk dedicato a “Italia Beat – I Capelloni”, condotto da Marco Ghiotto, ad interrogare le voci autorevoli di Carlo Massarini, Renato Marengo (storico produttore discografico e talent scout), Riccardo Bertoncelli (il padre della critica musicale italiana, reso poi celebre da Francesco Guccini) e James Senese per parlare del fervore di quell’epoca, dalla fine dei sessanta al periodo della contestazione, dei festival e del pop italiano, ma anche degli scontri di piazza, con il boom del prog e l’impegno sociale dei cantautori.
E sarà proprio James Senese insieme al suo gruppo i Napoli Centrale, uno dei principali protagonisti della stagione prog/jazz italiana degli anni ’70, a chiudere in bellezza la prima edizione di City Lights, con un live che proporrà dei pezzi cult del repertorio della band, con la loro particolarissima miscela di jazz-rock e gli innesti di musica popolare napoletana. Il gruppo porta oggi sui palchi una rinnovata esperienza sempre in bilico tra il jazz-funk, una spruzzata di latin music e la tradizione mediterranea.
Una giornata che vuole essere un vero viaggio nel tempo e dentro ad un’epoca che ha forgiato la cultura del novecento. Un viaggio in quegli anni che, per citare John Lennon, forse non ci hanno dato le risposte, ma ci hanno fatto intravedere tutte le possibilità.
CITY LIGHTS FESTIVAL
Programma
Prima parte
AMERICAN BEAT
C’è sempre qualcosa di più, un po’ più in là… non finisce mai Jack Kerouac
- ore 16
HOWL
con Titino Carrara e Alessandro Alba (sax)
reading musicale
KEROUAC BE BOP: Danilo Memoli Boptet
con Titino Carra e Giorgia Antonelli
musiche di Charlie Parker
testi di Jack Kerouac
reading musicale
- ore 17.30
VELVET UNDERGROUND, ANDY WARHOL E LA POP ART
a cura di Marco Ghiotto
lezione spettacolo con guida all’ascolto
- ore 18
FRANK ZAPPA E I FREAKS
Dan Martinazzi & The Torture Never Stops
introduzione a cura di Marco Drago
musica live
DYLAN
con Piergiorgio Piccoli e jam session live
testi di Bob Dylan
reading musicale
Seconda parte
ITALIA POP
Un tulipano rosso
- ore 20.30
DEAR MR.FANTASY
Foto-racconto di un’epoca musicale in cui tutto era possibile. 1969/1982
di e con Carlo Massarini
conferenza
- ore 21.15
TALK: ITALIA BEAT – I CAPELLONI
con Carlo Massarini, Renato Marengo, Riccardo Bertoncelli
modera Marco Ghiotto
conferenza
- ore 22.15
JAMES SENESE JNC
James Senese (voce e sax), Fredy Malfi (batteria), Rino Calabritto (basso), Alessio Busanca (tastiere)
concerto live
BIGLIETTI
in vendita su www.tcvi.it
e alla Biglietteria del Teatro Comunale (viale Mazzini 39, Vicenza)
aperta fino al 18 maggio da martedì a sabato dalle 15 alle 18.15
e al telefono dalle 16 alle 18 (tel. 0444 324442)
Concerto di James Senese JNC
biglietto unico: 30,00 euro
Tutti gli altri appuntamenti sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria del posto su www.tcvi.it
Informazione di Biglietteria
Biglietto unico € 30,00 (per il concerto di James Senese)
Tutti gli altri appuntamenti sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria del posto su www.tcvi.it
I biglietti sono in vendita online su www.tcvi.it e alla Biglietteria del Teatro Comunale (viale Mazzini 39 – Vicenza) aperta fino al 18 maggio dal martedì al sabato dalle 15 alle 18.15 (al telefono – 0444 324442 – dalle 16 alle 18).
BIOGRAFIE DEI PROTAGONISTI
MARCO GHIOTTO
Scrittore, critico musicale, direttore editoriale della testata online vicult.net, curatore artistico della sezione musica contemporanea del Teatro Comunale di Vicenza per la stagione artistica 2024-2025.
TITINO CARRARA
Figlio d’arte, dopo il debutto in fasce prosegue la sua attività al seguito del Piccolo Carro di Tespi, della compagnia Italiana di Prosa Carrara-Laurini, il teatro viaggiante costruito dal padre fino al 1965, quando la compagnia di famiglia si ferma a Valdagno (Vicenza). Nel 1978 la critica lo segnala per l’originalità della interpretazione di Arlecchino in “Antiche Farse” al Teatro Verdi di Milano da cui nasce un successo internazionale che lo porta ad esibirsi in tutto il mondo. Cura nel frattempo numerose regie per La Piccionaia, I Carrara, di cui è fondatore nel 1975 ed inizia a realizzare spettacoli da solista a cominciare da Bagno Finale di Roberto Lerici 1987. Dalla metà degli anni Ottanta produce e dirige numerose opere teatrali per ragazzi. Nel 2007 inizia con Laura Curino un lavoro teatrale sulla sua biografia, che lo porterà allo spettacolo “Strada Carrara” prima, “Manuale d’attore” poi.
GIORGIA ANTONELLI
Vicentina, nel 2008 si diploma alla Scuola di Teatro Corale Ossidiana della città. Approfondisce il percorso di formazione seguendo seminari teatrali con Enrico Bonavera (Commedia all’Improvviso), Carlos Alsina (metodo delle azioni fisiche), Jonathan Hart Makwaia (vocalità), Mauro Maggioni (drammaturgia e messa in scena), Giovanni Petrella (canto). Come attrice nel 2009 debutta in “Storia di una Gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” con la regia di Titino Carrara. Nel 2013 fonda con Titino Carrara la Compagnia Pipa e Pece per ritrovare quell’alchimia tra palcoscenico e platea che affonda le sue radici nella tradizione dei Carri di Tespi. Sempre a caccia di storie, in costante ascolto, insegue un Teatro che vive nella relazione con il pubblico.
DANILO MEMOLI E QUARTETTO BOBTET
Il “Boptet” riunito per l’occasione del City Lights Festival vede il sassofonista contralto Alessandro Alba, pregiato musicista con il cuore nella musica di Parker, Gillespie, Powell e Monk affiancato dal trio del pianista Danilo Memoli con cui spesso collabora in concerto e in attività didattiche sulla storia della musica afro-americana. Alba si è laureato in sassofono jazz al Conservatorio di Adria (RO) con una tesi sui contrafacts: temi scritti dai musicisti del periodo bebop utilizzando le armonie del Great American Songbook.
Memoli ha all’attivo collaborazioni importanti con musicisti italiani ed americani (tra i quali Steve Grossman, il grande sassofonista scomparso nel 2020, nel cui quartetto ha lavorato per oltre un decennio suonando in Italia ed Europa). Fondatore del gruppo internazionale Newropean Quartet, ha pubblicato numerosi dischi sia come protagonista che come sideman.
MARCO DRAGO
Scrittore, traduttore e conduttore radiofonico, ha fondato e diretto per quasi vent’anni la rivista letteraria «Maltese narrazioni». È autore della raccolta di racconti L’amico del pazzo (1998) e dei romanzi “Cronache da chissà dove” (2000), “Domenica sera” (2001), “Zolle” (2005) “La prigione grande quanto un paese” (2013) e “Innamorato” (2023). Da oltre vent’anni lavora per la radio (Radio Rai, Radio24 e Radio della Svizzera Italiana) ed è uno degli autori della factory artistica e società di produzione multimediale Istituto Barlumen.
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DAN MARTINAZZI
Bresciano, inizia la sua attività di musicista come chitarrista e cantante. Incide e compone musica, pubblica con la sua band Il Registratore un paio di album e un ep con Videoradio. Pubblica e scrive con Charlie Cinelli “Nud e Crud” pubblicato da Appaloosa Records/Ird, continuando sempre la sua attività concertistica che spazia dal blues, rock fino al prog. Da sempre studioso e amante della musica di Frank Zappa forma un quartetto e un quintetto con cui esegue solo il repertorio Zappa e inizia una collaborazione con la Big Band Ritmo Sinfonica di Verona diretta dal maestro Marco Pasetto; incide “Freak Frank” pubblicato da Azzurra Music, album registrato live al Teatro Romano di Verona.
CESARE VALBUSA
Veronese, negli anni ‘80 fa parte della band del chitarrista blues Rudy Rotta con cui si esibisce in numerosi concerti in Europa e in Italia, in collaborazione con vari musicisti americani, tra cui Love Lee, pianista di Muddy Waters, Karen Carroll, Louisiana Red e molti altri. Gli anni ‘90 sono caratterizzati dal gruppo etno/rock Charlie & the Cats: trio storico nel panorama della musica bresciana, con Charlie Cinelli ed Alan Farrington. Ha registratato in quegli anni con Bernardo Lanzetti (PFM), Bobby Solo, Bruno Lauzi. Molte le collaborazioni e i progetti: Paola & Chiara e Omar Pedrini, Tempo Rei, Luca Olivieri, Hippie Tendencies. Inoltre collaborazioni con musicisti americani: T.M. Stevens (T. Turner), Steve Logan (Michel Petrucciani), James Burton (Elvis Presley), Johnny Hiland, Tommy Emmanuel e John Jorgenson (Elton John, Barbra Streisand). Dal 2002 collabora con John Jorgenson, esibendosi in concerti in America ed Europa. Al suo attivo, un album registrato a Nashville (Ultraspontaine) e un DVD live al Teatro Olimpico di Vicenza. Nel 2012 suona con Andy Timmons al Teatro Comunale di Vicenza. Nel 2013 e 2018 partecipa al Guitar Town Festival a Copper Mountain in Colorado con la John Jorgenson Electric Band.
MARCO PASETTO
Dopo il diploma di clarinetto e il diploma di musica jazz, ha pubblicato vari manuali didattici. Ha fatto parte dell’Orchestra Sinfonica della Rai di Milano e dell’Orchestra Sinfonica Città di Verona (1983-1986). Attualmente Dirige la Big Band Ritmo-Sinfonica Città di Verona; negli anni ha collaborato con diverse personalità musicali tra le quali Gianni Basso, Stefano Benini, Paolo Birro, Riccardo Brazzale, Andrea Centazzo, Franco Cerri, Gianni Coscia, Paolo Damiani, Giannantonio De Vincenzo, Giorgio Gaslini, Sandro Gibellini, Kyle Gregory, Henghel Gualdi, Enrico Intra, Oscar Klein, Carlo Loffredo, Augusto Mancinelli, Dick Mazzanti, Bruno Marini, Rudy Migliardi, Dado Moroni, Romano Mussolini, Mauro Negri, Lino Patruno, Cheryl Porter, Marcello Rosa, Emilio Soana, Renato Sellani, Tony Scott, Enrico Terragnoli Joeff Warren, Laurence “Butch” Morris, Myra Melford, Zeena Parkins, Nin Le Quan, Bill Orvitz, J. A. Deane, Jimmy La Rocca, Pepe Gasparini, Enrico Breanza, Andrea Tarozzi, Zeno De Rossi, Roberto Zorzi, Giuseppe Zorzella, Cristina Mazza, Roberto Magris, Bob Bonisolo, Beppe Castellani.
ROBERTO ZECCHINELLI
Rodato e versatile bassista e arrangiatore, ha collaborato con Giorgio Moroder, Maurizio Bestetti, “Chicago” Bob Nelson, “Blue” Lou Marini e innumerevoli altri artisti.
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PIERGIORGIO PICCOLI
Attore, regista, autore e formatore vicentino, attivo da oltre 40 anni sul territorio e a livello nazionale. In ambito teatrale ha approfondito numerosissimi temi tramite esperienza diretta, stage e seminari: regia, recitazione, produzione, organizzazione, animazione, coordinamento dei gruppi, improvvisazione, tecnica teatrale, psicotecnica, psicodramma, scrittura teatrale, studio della commedia dell’arte e formazione rivolta a tutte le età.
CARLO MASSARINI
Giornalista, conduttore televisivo e radiofonico tra i più seguiti e amati degli ultimi decenni. per la sua competenza e lo spirito di innovazione che ha caratterizzato da sempre i suoi programmi. Dal 1981 al 1984 è conduttore e autore della famosa trasmissione di Rai1 “Mister Fantasy” dedicata alla videoarte e ai videoclip, mentre dal 1995 al 2002 ha condotto MediaMente per Rai Educational. Dal 2014 conduce su Virgin Radio “Absolute Beginners”. Tra le sue numerose pubblicazioni legate alla critica musicale, da citare “Dear Mister Fantasy” (riedito nel 2020 in occasione del decennale dell’uscita,). Nel 2022 ha partecipato al tour teatrale “Magical Mistery Story – The Beatles live again” dedicato alla storia dei Beatles con la band The Beatbox.
RENATO MARENGO
Storico produttore discografico e scopritore di talenti, giornalista, scrittore, autore e conduttore Rai, direttore del mensile Cinecorriere e del Contest della Cinevox Record “L’Immagine del Suono”. È stato l’ideatore del Napule’s Power, movimento musicale che ha aggregato artisti da lui prodotti come Edoardo Bennato Nuova Compagnia di Canto Popolare, Tony Esposito, MusicaNova di Eugenio Bennato, Teresa De Sio, Antonio Infantino, Lina Sastri, Patrizia Lopez, Enzo Gragnaniello, Roberto De Simone, Concett Brra, Mario Schiano, Luciano Cilio; ha promosso e sostenuto anche artisti non prodotti direttamente da lui tra i quali Pino Daniele, Alan Sorrenti, Enzo Avitabile, Napoli Centrale, Jenny Sorrenti, Osanna. Ha prodotto le musiche de Il Masaniello, L’Opera d’e muorte ‘e famma, Brigante Se More, Opus Avantra, Roberto Ciotti, Rock’in Italy e HM in Italy, Alberto Pizzo, DVD Briganti Emigranti (Rai3/RaiTrade), Il Concerto per Demetrio Stratos (Cramps). È stato ideatore autore e conduttore, dal 2002 al 2014, di DEMO, programma quotidiano di Rai Radio1, coordinatore generale del settimanale Ciao 2001 e dei mensili Music, Blu e Bluejazz.
RICCARDO BERTONCELLI
Critico musicale e scrittore, Bertoncelli è il padre della critica musicale rock italiana. Negli anni Settanta la sua attività di autore di volumi sul genere pop si è affiancata a quella di recensore e saggista per riviste specializzate come “Muzak” e “Gong”. Nel 1980 è stato direttore di “Musica 80″ e con Franco Bolelli ha curato l'”Almanacco Musica” per Il Formichiere. Nel 1991 ha debuttato come curatore di collana per Arcana e negli ultimi anni ha coordinato l’area musicale “Bizarre” all’interno del gruppo editoriale Giunti. Ha al suo attivo esperienze radiofoniche e collaborazioni con “Linus”, “la Repubblica”, “Max” e “Rockerilla”. È uscita anche una raccolta di suoi articoli intitolata Paesaggi Immaginari (Editrice Giunti 1998). Tra gli ultimi libri: Storia leggendaria della musica rock (Giunti 2010), Se una notte d’inverno un musicista (Interlinea 2010).
JAMES SENESE
James Senese è uno dei sassofonisti italiani di notorietà mondiale, la cui musica spazia tra il jazz, rock, soul e funky. Negli anni Sessanta e Settanta è stato uno dei padri fondatori del movimento musicale Neapolitan power, periodo in cui fondò diversi gruppi musicali quali The Showmen, Showmen 2 e Napoli Centrale, di cui è tuttora leader. Durante la sua lunga carriera ha collaborato con prestigiosi artisti tra cui Gil Evans, Art Ensemble Of Chicago, Steve Thorton, Lester Bowie, Don Moye, Roberto De Simone, Pino Daniele, Tullio De Piscopo ed Enzo Avitabile.