Claudio Ranieri rinuncia al ruolo di Ct della Nazionale

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ROMA (ITALPRESS) – Claudio Ranieri non sarà il commissario tecnico della Nazionale. L’ex allenatore della Roma, contattato dal presidente della Figc, Gabriele Gravina, per succedere a Luciano Spalletti alla guida della rappresentativa azzurra, dopo aver riflettuto sulla proposta, nella notte ha deciso di rinunciare all’incarico, comunicando la sua scelta al numero uno della Federazione.

Il 73enne romano ha scelto di concentrarsi unicamente sul nuovo ruolo di consulente della famiglia Friedkin per il team giallorosso. La decisione è arrivata nonostante il fatto che i proprietari del club capitolino avessero dato a Ranieri il loro assenso a ricoprire contemporaneamente il doppio incarico (consulente per la Roma e ct della Nazionale).

Prima degli ultimi fatti, il nome più gettonato a parte quello di Ranieri, era quello di
Stefano Pioli, intanto corteggiato e contattato da diverse società in cerca di un allenatore. Ci sarebbe già un accordo verbale per il suo ritorno alla Fiorentina, deve ancora liberarsi
dall’Al-Nassr, ma adesso potrebbe tornare in pole per il ruolo da ct.

Sembra da escludere la pista di Mancini (si è pentito delle dimissioni dell’agosto del 2023, tornerebbe volentieri, ma non sembrano esserci le condizioni), restano i nomi di giovani allenatori (De Rossi, Cannavaro, Gattuso) che la maglia azzurra, oltre a portarla in cima al mondo nel 2006, l’hanno sempre indossata sentendo quel vero orgoglio e quella gioia che Luciano Spalletti avrebbe voluto trasmettere ai suoi ragazzi.

Non ha ottenuto quel che sognava, magari uno di loro potrebbe riuscirci, così come forse potrebbe farlo un tecnico federale: uno nato in Federazione che l’aria di Coverciano ce l’ha dentro al cuore e ai polmoni (Bollini, Favo, Nunziata). C’è un nuovo condottiero da trovare, ma soprattutto c’è un Mondiale da andare a prendere.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS)