Vicenza: Confcommercio dopo incontro con amministrazione comunale critica il BRT e chiede riqualificazione

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metrobus vicenza Brt, Bus Rapid Transit: finanziamento a Vicenza confcommercio

Confcommercio Vicenza esprime forti perplessità sul progetto del Comune di recupero dei posti auto in corso SS Felice e Fortunato, presentato dall’assessore alla Viabilità Cristiano Spiller in vista del futuro passaggio del Bus Rapid Transit (BRT).

All’incontro ha partecipato il responsabile delle Delegazioni Territoriali Federico Azzolini, accompagnato dall’architetto e urbanista Fernando Lucato.

Il progetto comunale prevede un aumento dei posti auto, passando dai 52 attuali a pagamento ai 69 previsti, grazie al recupero di stalli in Piazzale Giusti, via Battaglione Monte Berico e, novità, la trasformazione in “strisce blu” dei posti riservati ai residenti lungo via Napoli.

Nonostante l’incremento dei parcheggi, il presidente di Confcommercio Vicenza, Nicola Piccolo, ribadisce la sua contrarietà al doppio senso di marcia del BRT su corso SS Felice Fortunato: “È una proposta che dimostra come l’Amministrazione Comunale rimanga sulla sua posizione di prevedere, per il Bus Rapid Ttransit, il doppio senso di marcia su corso SS Felice Fortunato, mentre noi chiediamo una revisione del progetto, ovvero di deviare su viale Milano il BRT proveniente da ovest e diretto alla Stazione Ferroviaria”.

Piccolo non si arrende: “Noi però non ci diamo per vinti e pensiamo ci sia ancora spazio per cambiare il tragitto con l’obiettivo di salvaguardare le attività commerciali della via, che verranno penalizzate dalle modifiche viabilistiche. Perché è chiaro – prosegue il presidente Piccolo – che al di là dei posti auto ricavati in zona a compensazione, quello che si va a scardinare con questo intervento è proprio il concetto di prossimità della sosta, essenziale per la sopravvivenza degli esercizi di vicinato”.

Confcommercio Vicenza esprime anche delle osservazioni sul progetto presentato. Federico Azzolini sottolinea come non sia sufficiente “disegnare” posti auto sulla carta senza un intervento complessivo di riqualificazione: “quando si allontana la sosta dai negozi – spiega Federico Azzolini – è essenziale fare in modo che i clienti non percepiscano questa distanza, ricostruendo uno spazio sicuro e omogeneo che comprenda le attività economiche e le aree di sosta. Per farlo si deve intervenire su una serie di elementi: dalla pavimentazione all’illuminazione, dalla rimozione degli elementi di degrado alla valorizzazione delle pertinenze private, dai marciapiedi ai percorsi pedonali, che vanno ben organizzati e segnalati, fino a un’efficace videosorveglianza. Tutto ciò richiede investimenti, certo, ma è essenziale perché modifiche così impattanti incidano il meno possibile sull’attrattività dell’area e diano un senso di innovazione e di riordino degli spazi”.

Perplessità vengono sollevate anche sulle condizioni attuali di via Napoli: “Nancano marciapiedi, ci sono situazioni dove non c’è continuità nei percorsi, obbligando anche al passaggio in luoghi privati ad uso pubblico, alcuni stalli di sosta individuati non sono facili da usufruire e l’illuminazione non è adeguata – evidenzia Azzolini -. Insomma, l’idea di ripensare l’intero sistema della sosta dell’area, come è stato fatto, è condivisibile, ma il progetto appare incompleto: perché l’operazione abbia successo non basta ritinteggiare delle strisce da gialle a blu. Senza contare che anche il problema del carico-scarico merci per le attività non è stato adeguatamente risolto”.

Il presidente Nicola Piccolo conclude: “se l’Amministrazione non intende mettere mano al passaggio della BRT, che ribadiamo andrebbe invece ripensato, servono quanto meno opportuni investimenti in riqualificazione per l’intero quadrante interessato, così da compensare l’evidente perdita di attrattività. Dobbiamo cioè – incalza il presidente Piccolo – creare nuove motivazioni perché i vicentini continuino a frequentare corso SS Felice e Fortunato e le sue attività commerciali”.