Contaminazione dell’acqua ad Arzignano in Consiglio Comunale Straordinario, Sterle: il Sindaco Bevilacqua non accetta il dissenso

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Acqua di Arzignano non potabile
Acqua di Arzignano non potabile

Nel corso del Consiglio Comunale Straordinario, richiesto, scrive Nicolò Sterle, da noi Consiglieri Comunali di Opposizione al fine di approfondire sotto il punto di vista tecnico e politico la nota vicenda della contaminazione dell’acqua che ha interessato la nostra Città dei primi giorni di agosto, sono emersi diversi aspetti non confortanti, nè per la gestione del Comune nè per il clima democratico nel quale dovrebbe avvenire un pubblico dibattito.

Nicolò Sterle, già consigliere comunale ad Arzignano
Nicolò Sterle, consigliere comunale ad Arzignano

Dal punto di vista tecnico, le risposte ricevute ai nostri quesiti dalla dottoressa Padovan dell’Ulss 8 e in particolare dal Direttore Generale di Acque del Chiampo Chiorboli hanno reso evidente, nonostante la lievità dell’evento, che risultava comunque inedito per la nostra comunità, come la presenza del serbatoio di accumulo, previsto sin dal 2017, e non ancora realizzato, presso l’impianto di filtraggio di Canove, i cui filtri sono arrivati solo a fine 2024, avrebbe potuto rendere più efficace la risposta a questa emergenza soprattutto se si fosse prolungata ancora. Ciò di fatto denota come questo colossale impianto, dal costo di diversi milioni di euro risulti ad oggi incompleto ed evidentemente zoppo.

Dal punto di vista politico invece i nostri quesiti vertevano soprattutto sulla gestione della comunicazione che è risultata evidentemente lacunosa e farraginosa, malamente spartita con comunicazioni sulla pagina Facebook istituzionale della Città e quella personale del Sindaco, tanto che diversi cittadini non sono stati raggiunti dell’avviso di divieto di consumo dell’acqua.

Il Sindaco Bevilacqua e i suoi fedelissimi hanno rivelato un atteggiamento costantemente sulla difensiva, senza l’ammissione del minimo errore e l’accettazione di un suggerimento da parte di chi, come noi, siede in Consiglio nell’esclusivo interesse della Comunità.

Le continue interruzioni agli interventi delle minoranze, l’applicazione evidentemente strumentale del Regolamento del Consiglio volta a imbavagliare l’opposizione, unitamente al Sindaco Bevilacqua che bolla come “speculazione politica” l’interrogazione parlamentare del Senatore Zanettin rivolta al Ministro dell’ambiente Picheto Fratin proprio su questo tema (rivelando un atteggiamento irrispettoso e di totale disconoscimento verso gli strumenti democratici garantiti dalla Costituzione da parte del Primo Cittadino) evidenziano come alla Corte di Bevilacqua non si accettino nè il dissenso nè il confronto e come ci si consideri infallibili e al di sopra di ogni osservazione; testimonianza viva ne è il fatto che qualsiasi comunicazione istituzionale non sia volta ad informare la cittadinanza ma ad un’ossessiva costruzione del consenso e dell’autocelebrazione, fatto grave se si pensa che ciò avviene con i mezzi dell’Amministrazione Comunale, quindi pubblici.

Tutto ciò non fa che rafforzare la nostra convinzione di come ad Arzignano serva maggiore trasparenza e su questo si accentrerà la nostra azione politica dei prossimi mesi.

Consigliere Comunale

Nicolò Sterle

Forza Italia