Coronavirus e Consiglio comunale straordinario, il decano Giovanni Rolando per la prima volta non ci sarà: “do il buon esempio”

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Rolando all'Albera
Rolando all'Albera

Il Consiglio comunale straordinario per approvare i provvedimenti economici urgenti dovuti all’emergenza Coronavirus è stato convocato dal presidente Valerio Sorrentino per giovedì 12 marzo alle 17.30 (qui documento convocazione) con in più la variazione di bilancio d’urgenza della Giunta comunale.

In ottemperanza alle disposizioni sanitarie previste dal decreto governativo, la seduta in Sala Bernarda si svolgerà a porte chiuse per il pubblico (qui video). Ma resterà fuori per la prima volta nella sua esperienza politica anche il decano dei consiglieri Giovanni Rolando. Una scelta personale per dare il buon esempio, vista la richiesta dell’Istituto superiore di sanità agli over 65 italiani di restare il più possibile a casa in questo complicato periodo. A Vicenza in più ci sono poi circa otto mila anziani che vivono soli e l’appello ai parenti e conoscenti è di aiutarli, anche suonando solo il campanello.

Atteniamoci a quelle che sono le indicazioni“, spiega Rolando dal suo telefono. Ma il pensiero del decano politico di sinistra è già alla prossime sfide elettorali:

“Riterrei più che ragionevole rimandare il voto delle elezioni regionali e amministrative al maggio prossimo. Sia per ragioni di rispetto e garanzia della tutela della salute, sia per garantire un vero confronto politico democratico della campagna elettorale. Vuoi per i candidati che devono poter presentare alla popolazione il loro programma, sia per gli elettori che hanno diritto ad essere pienamente informati e conoscere i candidati, anche per il sindaco di Venezia e tanti altri comuni veneti”.

Anche il sindaco Francesco Rucco che oggi ha lanciato un monito agli anziani della città apprezza la scelta di Rolando: “è un buon esempio“. Un altro consigliere comunale poi non ci sarà per lo stesso motivo: Ivan Danchielli, proprio della lista Rucco.

“Nel consiglio comunale odierno – spiega il sindaco – si discuteranno alcuni provvedimenti economici a sostegno delle attività. Abbiamo previsto il blocco dell’imposta di soggiorno per sei mesi, fino all’agosto 2020, rinvieremo i pagamenti di Tari e Cosap e della seconda rata dei plateatici. Nelle prossime settimane valuteremo se sarà possibile evitare il pagamento delle imposte comunali per il periodo dell’emergenza. Ringrazio tutti i gestori di negozi ed esercizi che già ieri hanno deciso di chiudere, anticipando peraltro quanto disposto dal decreto giunto in serata”.