Corsi di formazione “fantasma”, sequestro per 600 mila euro a un’azienda di Grosseto

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GROSSETO (ITALPRESS) – I finanzieri del Comando Provinciale Grosseto hanno dato esecuzione a un decreto con cui il G.I.P. del Tribunale del capoluogo, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha disposto il sequestro preventivo di somme di denaro e beni per un importo pari a circa 600.000 euro, quale profitto illecito derivante dall’indebito utilizzo in compensazione di crediti d’imposta ricondotti alla categoria della “Formazione 4.0”.

L’attività scaturisce dagli esiti di una verifica fiscale condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Grosseto nei confronti della società utilizzatrice del credito, operante nel settore delle coltivazioni agricole. In particolare, le investigazioni svolte hanno consentito di accertare come la citata azienda abbia compensato debiti erariali con crediti fiscali maturati dichiarando di aver svolto a favore del proprio personale, negli anni 2020, 2021 e 2022, molteplici corsi di formazione finalizzati alla specializzazione e all’acquisizione di idonee competenze tecniche e digitali degli stessi. Le evidenze emerse dalla disamina documentale eseguita nell’ambito dell’attività di verifica e confermate nel corso delle successive indagini di polizia giudiziaria hanno però permesso di appurare che nessuna attività formativa sarebbe stata erogata a favore dei dipendenti, i quali avrebbero, tra l’altro, disconosciuto le firme attestanti le presenze.

Per dare una parvenza di autenticità a questi corsi “fantasma”, l’impresa ha prodotto false fatture fiscali ricevute dalla società incaricata di procurare il materiale didattico e i docenti, nonché di offrire servizi di consulenza, prestazioni di fatto mai avvenute.

– foto ufficio stampa Guardia di Finanza –

(ITALPRESS).