Cosmetica, in Italia crescono fatturato ed export con la Lombardia a fare da traino

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MILANO (ITALPRESS) – In uno scenario geopolitico complesso, l’industria cosmetica nazionale continua a crescere costantemente, confermandosi un settore chiave per l’economia del Paese e un moltiplicatore naturale di competitività. Secondo le ultime rilevazioni, il fatturato totale del settore cosmetico toccherà i 17,4 miliardi di euro a fine 2025. Inoltre, le esportazioni si confermano un forte traino e, con un valore stimato di 8,5 miliardi di euro (+7% rispetto al 2024), rappresentano circa la metà delle vendite complessive. La Lombardia si conferma come il principale polo produttivo e innovativo della cosmetica in Italia, con una crescita del settore continua dal 2020. Nel 2024, il fatturato in questa regione ha superato gli 11 miliardi di euro, registrando un aumento del + 9,1% rispetto al 2023, e le stime per il 2025 prevedono un ulteriore incremento del 6,3%, con il fatturato che supererà gli 11,7 miliardi di euro.

Sono queste le principali evidenze emerse, a livello nazionale, dall’istantanea sull’andamento del settore scattata dal Centro Studi di Cosmetica Italia, che ha rilasciato le previsioni di chiusura 2025 dell’Indagine congiunturale, e, a livello regionale, dalla quarta edizione dell’Osservatorio di Assolombarda e Cosmetica Italia, che offre una panoramica sul settore cosmetico in Lombardia, analizzandone il fatturato, la sua incidenza sull’export a livello nazionale e le sue prospettive sul mercato interno e globale. I dati sono stati presentati oggi nella sede milanese di Assolombarda nel corso dell’evento “Il Beauty tra etica e innovazione – Le direttrici di sviluppo del settore capace di coniugare bellezza, valore economico e impatto positivo sulla società”, convegno inaugurale della Milano Beauty Week – La settimana dedicata alla cultura della bellezza e del benessere (iniziativa di Cosmetica Italia in collaborazione con Cosmoprof ed Esxence). L’evento ha visto la partecipazione di Alvise Biffi, presidente Assolombarda; Benedetto Lavino, presidente di Cosmetica Italia; Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda della Regione Lombardia; Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano; Filippo De Caterina, presidente Sezione Cosmetica Assolombarda e Vicepresidente di Cosmetica Italia; Matteo Locatelli, Ceo, Pinkfrogs e Fabrizio Ascoli, Ceo Landoll. A chiudere i lavori il viceministro delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini.

‘La cosmetica è un’industria in cui l’Italia è protagonista a livello globale, e il nostro territorio ne guida la leadership – ha sottolineato il presidente Biffi – . La proiezione internazionale è la leva più forte: dal 2019 le esportazioni lombarde del settore sono cresciute del 61%, con gli Stati Uniti primo mercato di destinazione e con nuove opportunità nei Paesi del Medio Oriente e in Asia. Osservando l’intero settore della chimica, di cui la cosmetica è parte rilevante, vediamo che l’Italia è il terzo paese europeo per produzione ed è 12° al mondo. Questo posizionamento di rilievo trova fondamenta in Lombardia, quinta regione europea per numero di addetti del settore, con il nostro ‘Quadrilatero’ formato da Milano, Monza Brianza, Lodi e Pavia che da solo concentra la metà dei lavoratori della chimica regionale nonché il 20% di quelli italiani. Un successo che nasce da una tradizione industriale solida e da una filiera radicata, capace di unire innovazione, qualità e sostenibilità. Oggi, di fronte a uno scenario geopolitico sempre più complesso, è fondamentale puntare sempre più sull’innovazione – vera chiave di competitività – e diversificare i mercati. Solo così la cosmetica, e più in generale le imprese di Assolombarda, potranno continuare ad affrontare con successo le sfide di questo tempo’.

“Il cosmetico è diventato un bene essenziale con un forte valore sociale, rientrando tra i beni primari a uso ricorrente nei consumi quotidiani delle famiglie. Il comparto cosmetico nazionale continua a crescere costantemente e conferma la forte vocazione internazionale – ha evidenziato Benedetto Lavino – . “L’intera filiera dell’industria cosmetica italiana è strategica per la crescita dell’economia ed è un tassello fondamentale per il sistema paese, in grado di generare ricchezza e occupazione. Siamo una delle eccellenze del Made in Italy e lavorare in sinergia con le istituzioni è determinante per affermare il valore di un “Italian Beauty” e per incrementarne la competitività e l’attrattività”.

Il fatturato totale del settore cosmetico toccherà i 17,4 miliardi di euro a fine 2025, in crescita del 5,1% rispetto all’anno precedente e in linea con la crescita media annua degli ultimi 10 anni. Le esportazioni rappresentano circa la metà delle vendite complessive con un valore stimato di 8,5 miliardi di euro (+7% rispetto al 2024). Il mercato interno segna un rallentamento rispetto alle stime di inizio anno principalmente a causa della riduzione della capacità di spesa degli italiani. Il fatturato rivolto al mercato interno crescerà del +3,3% a 8,9 miliardi di euro, mentre il valore dei consumi arriverà a 13,9 miliardi di euro segnando un +3,7%. Analizzando i consumi attraverso i canali distributivi, le migliori performance si evidenziano nell’e-commerce (+9% rispetto al 2024) e, tra i canali tradizionali, nella profumeria (+5,8%) e nella farmacia (+3,3%), sottolineando la forte rilevanza della specializzazione.

Più contenuto l’andamento della grande distribuzione (+2,1%), che resta comunque a valore il primo canale distributivo per i cosmetici, e dell’erboristeria (+2,2%). Buone anche le stime per i canali professionali con l’acconciatura che segnala un +3,4% e l’estetica con un incremento previsto del +2,6% rispetto all’anno precedente. A livello di prodotto, spicca la profumeria alcolica (+5,2% rispetto al 2024) seguita dalla cura dei capelli (+4,9%) e dalla cura della pelle (+3,9%). Nel 2024, il fatturato totale della filiera ha raggiunto un valore complessivo di 41,2 miliardi di euro e ha sostenuto complessivamente l’occupazione con circa 440.000 posti di lavoro (1,6% della forza di lavoro in Italia). Ricerca e innovazione rimangono due tasselli chiave nello sviluppo della cosmetica italiana, con investimenti complessivi pari a circa il 6% del fatturato, a fronte di una media nazionale del 3% dell’industria manifatturiera. In particolare, l’attenzione alla transizione sostenibile si riflette trasversalmente lungo tutta la filiera produttiva – dagli imballaggi alla gestione energetica, dalla riduzione delle emissioni all’ottimizzazione della logistica. L’orientamento all’export è un elemento chiave del successo del settore. Nel 2024, le esportazioni hanno superato i 6 miliardi di euro, in aumento del +12,1% rispetto al 2023. Questa crescita supera l’incremento del 5,6% registrato dal mercato interno.

“La Lombardia si conferma il cuore pulsante della cosmetica italiana: ospita oltre metà delle imprese e degli occupati del settore, con 231 mila addetti, genera il 67% del fatturato nazionale e il 76% di quello estero – ha spiegato Filippo De Caterina, presidente della Sezione Cosmetica di Assolombarda e Vicepresidente di Cosmetica Italia – . Nel 2024 il comparto ha raggiunto gli 11 miliardi di euro di cui 6 mld Ç derivano dalle esportazioni considerato anche il contesto globale estremamente complesso. Questo risultato è frutto della capacità di adattamento delle nostre imprese ed è ciò che le rende un’eccellenza riconosciuta a livello mondiale.”

Nel 2025, si stima che le esportazioni raggiungeranno i 6,5 miliardi di euro, con un aumento annuo del +8,6%. Il mercato estero rappresenta una quota crescente del fatturato totale. Nel 2024, le esportazioni hanno costituito il 54,6% del fatturato complessivo, un dato in crescita rispetto al 47,6% del 2019. I principali mercati di destinazione dell’export cosmetico italiano sono gli Stati Uniti, la Francia e la Germania. I prodotti di profumeria alcolica rappresentano circa un terzo del valore totale delle esportazioni italiane. La Lombardia si distingue non solo per il fatturato, ma anche per il suo “peso” nel panorama nazionale del settore. La regione, infatti, concentra il 53,8% delle imprese cosmetiche attive in Italia nel 2024 e genera il 66,6% del fatturato nazionale.

La Lombardia è anche la regione con la più alta vocazione produttiva nel sistema cosmetico industriale italiano, con quasi l’80% del fatturato delle aziende terziste concentrato sul suo territorio. Inoltre, la Lombardia impiega più della metà, il 52,5% degli addetti del settore a livello nazionale, per un totale di 231.000 persone. L’industria cosmetica lombarda consolida la sua posizione di eccellenza a livello mondiale, distinguendosi per la sua capacità di unire artigianalità, tecnologia, design e ricerca scientifica. Il settore, che spazia dalla cura della pelle e dei capelli al make-up, è riconosciuto a livello globale per la sua qualità e innovazione. Assolombarda in collaborazione con Cosmetica Italia ha organizzato il “Fuori Beauty Week”, due appuntamenti sui territori di Monza e Brianza e Lodi, due poli d’eccellenza della produzione cosmetica lombarda. Il primo appuntamento è per domani a Monza e il secondo venerdì 19 a Lodi.

– foto xm4/Italpress –

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