Covid, Crisanti: “ritorno alla normalità a fine agosto”. Test rapidi inefficaci su varianti, pubblicato lo studio

189
Andrea Crisanti Agorà 16 febbraio
Andrea Crisanti Agorà 16 febbraio

Alla fine di agosto, primi di settembre, in Italia si potrebbe raggiungere l’immunità di gregge, con conseguente allentamento, se non addirittura liberazione totale, dalle misure di contenimento del virus (coprifuoco, mascherine, chiusure di esercizi commerciali, stop concerti, etc.) che sempre di più sono un cappio per l’economia e per il benessere psicologico delle persone. A dirlo il virologo dell’Università di Padova Andrea Crisanti nel corso della trasmissione Agorà su RaiTre. “Per fine agosto inizio settembre – ha detto Crisanti – saremo vicino all’immunità di gregge, che non significherà trasmissione bloccata ma che possono essere eliminate alcune restrizioni tenendo l’indice di trasmissione basso. Siamo riusciti a eliminare un solo patogeno, il vaiolo, e siamo vicini a farlo con la polio ma ci sono voluti decenni e decenni di vaccinazioni. Non è realistico pensare di poter eliminare questo virus, possiamo solo pensare di controllarlo abbattendo la letalità e mantenendo la sorveglianza delle varianti”. A proposito di varianti, è stato pubblicato lo studio di Crisanti sulla piattaforma medRvix, studio che secondo il virologo dimostrerebbe come i test cosiddetti rapidi sarebbero inefficaci nel scovare le varianti Covid e quindi il loro massiccio utilizzo sarebbe inutile oltre che pericoloso nel contesto del contenimento del contagio e sarebbe uno dei motivi della ‘batosta’ subìta dal Veneto in occasione della seconda ondata dello scorso autunno, argomento discusso anche di recente in un dibattito sul modello veneto organizzata dall’ex senatrice dem Laura Puppato. In precedenza Crisanti era stato attaccato da Giorgio Palù, tecnico della Regione Veneto ora all’Aifa e Luciano Flor, ora dg della Sanità veneta, proprio per il suo studio sui test rapidi inefficaci. Studio che era stato messo in discussione e che ora invece è stato pubblicato dalla piattaforma che ha tra i fondatori l’Università di Yale.