Covid, a Vicenza vaccino anche alla base USA: “lode all’operato del personale sanitario italiano”. Prima vaccinata Ashley Reinhold

451
Prima vaccinata in Caserma Ederle
Prima vaccinata in Caserma Ederle

Il vaccino anti-Covid è arrivato anche alla caserma americana Ederle. La prima a ricevere il vaccino tra il personale sanitario è stata l’infermiera professionista 26enne texana A, moglie di un militare in servizio presso la Caserma Ederle. Nel rispetto delle norme del distanziamento, alcune persone hanno assistito al momento storico in una sala al secondo piano dell’US Army Health Center – Vicenza. Tra i presenti il Magg. Gen. Andrew M. Rohling, comandante di SETAF-Africa

Un’altra testimonianza riportata dall’Ufficio Affari Pubblici Public Affairs Office U.S. Army Garrison Italy arriva da Mark Mollner, infermiere 51enne di Williamsburg, Virginia,  tra i primi a ricevere il vaccino. L’anno scorso la figlia adolescente di Mollner era al college quando è risultata positiva e quindi ricoverata in ospedale. Fortunamente, dice il padre, si è ripresa senza conseguenze e sta bene. “Lo sto facendo per proteggere le persone intorno a me”, ha detto Mollner, la cui moglie appartiene a una categoria ad alto rischio. Gli operatori sanitari come Mark Mollner vedono da vicino come le persone reagiscono al virus. Osservando le vaccinazioni in corso, Mollner ha riflettuto su come il COVID-19 ha cambiato la vita di comunità.

“Ho visto un ampio spettro di casi, dalle persone che semplicemente perdono l’olfatto, a quelli che hanno avuto bisogno di ricovero ospedaliero. Alcuni giovani e altri più anziani”, ha detto Mollner. “Con questo virus, puoi solo incrociare le dita e sperare che ti vada bene.”
Mollner apprezza come la comunità italiana ha preso in seria considerazione le restrizioni COVID-19, e loda l’operato del personale sanitario italiano, che si prodiga anche per l’esercito americano quando i pazienti COVID-19 della base richiedono livelli più elevati di assistenza

A livello locale, la clinica medica americana sta attuando il piano di distribuzione e somministrazione dei vaccini secondo le linee guida del Dipartimento della Difesa. Come negli Stati Uniti, la priorità per la vaccinazione dei militari all’estero inizia con gli operatori sanitari in prima linea e i primi soccorritori.

Stamane le prime 10 dosi sono stati somministrate al personale dell’ambulatorio delle malattie respiratorie acute. A seguire, il comandante della clinica medica, il tenente colonnello Joseph Matthews e il suo staff del gruppo comando. Tra i primi vaccinati anche personale della polizia militare e vigili del fuoco di Darby. Tutti coloro che hanno ricevuto il vaccino oggi torneranno all’inizio di febbraio per la seconda dose. Successivamente, quando arriverà il momento di una più ampia distribuzione, si incoraggerà tutto il personale idoneo a vaccinarsi per proteggere la propria salute, così come quella dei loro cari, dei colleghi e di tutta la comunità.