
Enrico Cappelletti, deputato veneto del MoVimento 5 Stelle, è intervenuto a proposito della proposta, presentata in Senato da parte di alcuni parlamentari della maggioranza, di ridurre le responsabilità delle società di revisione: un tema particolarmente delicato per il Veneto e il Vicentino in particolare (leggi qui), dato che riguarderebbe anche le società di revisione coinvolte nei crac delle banche venete BPVI e Veneto Banca. Se la proposta di legge andasse in porto, ha sottolineato Cappelletti, si manifesterebbe la riduzione dei diritti dei risparmiatori truffati, che hanno chiamato quelle società a rispondere in giudizio.
L’esponente M5S, che già la scorsa primavera aveva espresso la sua contrarietà all’ipotesi , ha fatto sua la preoccupazione dei risparmiatori rovinati dai crac delle due banche: “Abbiamo interrogato – ha annunciato Cappelletti – il Ministro delle Finanze in commissione alla Camera per conoscere quale sia l’opinione del governo, cioè se intenda schierarsi dalla parte delle grandi società di revisione, oppure dalla parte dei cittadini vittime del crac. È di tutta evidenza, infatti, che questo disastro che ha coinvolto 200 mila risparmiatori, non sarebbe mai potuto accadere, non in queste dimensioni, se autorità ed organi di controllo avessero fatto fino in fondo il proprio dovere”.
Abbastanza confortante la risposta arrivata dal Governo, tramite il Sottosegretario Freni, che si dichiara a favore di attendere l’esito finale dei procedimenti giudiziali e intenzionato a tutelare le aspettative ed i diritti dei risparmiatori truffati. “Seppur non scomunica per intero l’iniziativa parlamentare della sua stessa maggioranza – ha commentato Cappelletti – il Sottosegretario ha manifestato una presa di distanza, specialmente dal suo contestatissimo effetto retroattivo”. I Cinque Stelle però non abbassano la guardia: “Continueremo a vigilare per evitare che al danno incorso alle vittime dei crac, non si aggiunga anche la beffa di vedere negato il diritto a poter rivalersi fino in fondo, anche sulle società di revisione eventualmente sanzionate.”