Crac BPVI, le reazioni dei risparmiatori all’audizione dei Commissari liquidatori: “Nessuna risposta concreta, la Commissione faccia chiarezza”

Sulla questione Interpellanza del Consigliere Comunale Raffaele Colombara: "Servono nuove iniziative istituzionali da parte del Comune di Vicenza"

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commissione liquidatori bpvi

Non si sono fatte attendere le reazioni all’audizione dei Commissari liquidatori della Banca Popolare di Vicenza (BPVI) davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario, finanziario e assicurativo che si è tenuta ieri, giovedì 30 ottobre 2025 (ne abbiamo parlato qui).

Ezzelino da Onara: esposizione insoddisfacente sotto tutti i punti di vista

L’associazione Ezzelino da Onara, in un comunicato firmato congiuntamente al Comitato Nazionale Fondo Ristoro Integrale, Movimento Risparmiatori Traditi e Adusbef, si è rivolta direttamente alla Commissione Parlamentare d’Inchiesta sul Sistema Bancario e Finanziario, affermando le proprie riserve su quanto emerso nel corso dell’audizione.

“In riferimento all’audizione del 30 ottobre 2025 dei liquidatori della Banca Popolare di Vicenza – si legge nel comunicato – riteniamo l’esposizione fornita insoddisfacente sotto ogni profilo. Attendiamo che i Liquidatori, come da loro dichiarato, trasmettano alla Commissione i verbali e la documentazione relativa alla gestione e alle procedure di vendita di tutti gli asset della banca”.

Secondo le associazioni dei risparmiatori, risulta particolarmente incomprensibile la vicenda riguardante Autovie Venete S.p.A., società partecipata da BPVI: “valutata e ceduta il 2 maggio 2022 per soli 1,6 milioni di euro al fondo RedFish KAYAK Family, che successivamente, il 1° luglio 2023, ha rivenduto la partecipazione ad Autostrade Alto Adriatico S.p.A. (società pubblica partecipata dalle Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto), realizzando ingenti profitti a danno dei risparmiatori e dei contribuenti”.

È altresì inaccettabile, prosegue il comunicato, che i risparmiatori vengano ancora oggi considerati creditori chirografari, mentre Intesa Sanpaolo, creditore privilegiato che ha acquisito BPVI per appena 0,50 euro, continua a registrare utili miliardari.

Alla luce di questo, Ezzelino da Onara e le altre associazioni chiedono alla Commissione Parlamentare d’Inchiesta di fare piena luce sulla gestione dei Liquidatori della BPVI, di desecretare i documenti di Banca d’Italia e Consob relativi alla precedente Commissione d’inchiesta presieduta dall’On. Casini e di verificare tutte le operazioni di vendita e la corretta tutela dei risparmiatori.

“Segnaliamo inoltre che, relativamente ai 334 conti dormienti intestati alla Banca Popolare di Vicenza, la Liquidazione BPVI non ha mai risposto alle PEC inviate da Patrizio Miatello, presidente dell’Associazione Ezzelino III da Onara – TASCA MIA, nonostante quanto sostenuto dal Liquidatore Prof. Di Cecco. Siamo pronti a trasmettere alla Commissione tutta la documentazione che dimostra il contrario. La tutela dei risparmiatori, vittime del passato e del presente – conclude il comunicato – deve essere ripristinata integralmente.”

Interpellanza di Colombara 

Anche il consigliere comunale Raffaele Colombara del Gruppo “Per una Grande Vicenza” sulla questione ha sollevato un’Interpellanza a risposta Orale sulla “Mancata prospettiva di ristoro per gli ex soci e necessità di nuove iniziative istituzionali da parte del Comune di Vicenza”. 

L’interpellanza, tra i diversi punti in premessa, ricorda che nel corso dell’audizione i commissari liquidatori hanno confermato in modo chiaro che non vi sono prospettive di soddisfacimento per i creditori chirografari – categoria nella quale rientrano gli ex soci/azionisti BPVi, nonostante gli 1,6 miliardi loro formalmente riconosciuti -, posizione che conferma una prospettiva di azzeramento totale dei diritti degli ex azionisti e puntualizza che il Consiglio comunale di Vicenza aveva già approvato all’unanimità una mozione che impegna l’Amministrazione a sostenere il percorso di giustizia e ristoro dei risparmiatori traditi. Per questo Colombara chiede al Sindaco e alla Giunta quali iniziative immediate intendano assumere dopo le dichiarazioni dei liquidatori, alla luce dell’ennesima conferma della totale esclusione dei risparmiatori vicentini da ogni possibile ristoro, se si intenda attivare un tavolo permanente con le associazioni dei risparmiatori, i parlamentari vicentini, ANCI e le istituzioni regionali per definire azioni concrete, se il Comune abbia già inoltrato o intenda inoltrare una nuova comunicazione formale al Governo e alla Commissione parlamentare, se sia stata avviata la richiesta formale ad ANCI per sostenere, insieme ai Comuni più coinvolti, la battaglia per il riconoscimento dei diritti dei risparmiatori e soprattutto in che modo l’amministrazione ritenga di poter contribuire, a evitare che la vicenda si chiuda con l’ingiustizia come ultimo capitolo, con gravi ricadute sulla fiducia, sulla coesione sociale e sul tessuto produttivo della città.

Qui il testo completo dell’interpellanza.