
La Giunta provinciale di Bolzano ha deciso di non interrompere la procedura di aggiudicazione relativa al bando di gara per il terreno provinciale su cui sorge lo stabilimento bolzanino delle Acciaierie Valbruna. Il passaggio istituzionale, molto atteso dopo mesi di proteste e l’allarme occupazionale, si è svolto ieri, venerdì 7 novembre 2025.
La crisi è stata innescata dalla decisione della Provincia autonoma di Bolzano di mettere a bando l’area sulla quale sorge lo stabilimento dopo lo scadere della concessione. Sono a rischio complessivamente circa 1.800 lavoratori, tra l’impianto bolzanino e la sede di Vicenza, quest’ultima funzionalmente interconnessa.
Il vicepresidente della Giunta provinciale, Marco Galateo, ha riferito sullo stato attuale della procedura. Il Governo italiano ha stabilito che la produzione di acciaio è di interesse strategico nazionale. Secondo le informazioni fornite dal Ministero, ciò potrebbe costituire la base per l’adozione da parte del Governo di misure volte a garantire la produzione di acciaio, ma solo dopo la conclusione della procedura. Per questo motivo, la Giunta provinciale ha stabilito di comune accordo che al momento non vi sono motivi per modificare la procedura. L’ente farà valutare costantemente tutte le obiezioni pervenute dall’Avvocatura della Provincia.
La dura reazione della Regione Veneto: ipotesi di ricorso al TAR
La decisione della Giunta di Bolzano di non ritirare il bando ha suscitato una reazione immediata e dura da parte della Regione del Veneto.
La Giunta veneta valuta ora di costituirsi in giudizio per l’annullamento del bando, indetto con Delibera n. 648 del 26 agosto. La Regione sottolinea che il bando, “per l’oggetto, la struttura e gli oneri previsti”, genera un grave allarme rispetto alla possibilità dell’azienda di assicurare la continuità produttiva. Il rischio è che le produzioni della sede di Vicenza (che conta 1.197 lavoratori), interconnesse con l’impianto bolzanino (571 addetti), possano essere cessate e spostate all’estero in caso di espulsione dall’area.
La richiesta di ritirare il bando era stata avanzata dalla Regione del Veneto, dal Comune di Vicenza e dalle Parti sociali durante il tavolo ministeriale dello scorso 4 novembre. Tale richiesta aveva trovato conforto nel riconoscimento della strategicità delle produzioni siderurgiche da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito dell’istruttoria sul Golden Power. La Regione del Veneto, che al tavolo ministeriale aveva già comunicato la possibilità di proporsi a fianco dell’azienda nel ricorso al TAR di Bolzano, valuterà nei prossimi giorni la costituzione in giudizio a tutela dell’attività aziendale, ritenuta strategica per l’economia e l’occupazione regionale.
Sindacati: “Parole non bastano. Oggi si poteva decidere”
Una posizione ancora più aspra è stata assunta dai sindacati. A seguito della decisione della Giunta bolzanina, FIM CISL Vicenza ha espresso forte critica.
“Invece di assumersi la responsabilità politica di sospendere l’iter del bando, ha scelto di rimandare ancora. Si è scelto di ‘dare incarico all’avvocatura’, non di decidere”, ha dichiarato Maurizio Montini della segreteria FIM CISL di Vicenza. Il sindacalista ha sottolineato l’incertezza per i lavoratori e per le filiere che devono programmare il 2026.
“Seppure la Giunta bolzanina ribadisca di voler tutelare il sito siderurgico, la produzione e l’occupazione – conclude Montini – le parole non bastano. La continuità industriale non si difende solamente con la tattica politica e burocratica; si difende con atti chiari. Oggi si poteva decidere“. I sindacati ricordano che i tempi stringono: il 14 novembre è fissato il termine per manifestare l’interesse al sopralluogo, e il 17 dicembre l’udienza al TAR per la diffida.
Titolo SEO:
Parola chiave: Acciaierie Valbruna, Crisi Siderurgia, Provincia Autonoma Bolzano, Regione Veneto, Ritiro Bando, FIM CISL, Strategicità Nazionale, Posti di Lavoro
Meta descrizione: , che valuta la costituzione in giudizio al TAR. Sindacati critici: “Si è scelto di rimandare”.
URL ottimizzata:





































