
BERGAMO (ITALPRESS) – L’architetto Mario Cucinella, designer del Padiglione Italia all’Expo 2025 Osaka, oggi nell’Aula Magna di Sant’Agostino di Bergamo in occasione della conferenza “Innovazione con le radici: il patrimonio culturale delle città come cuore pulsante per la rigenerazione” inserita nel palinsesto di Bergamo Next Level, la quattro giorni (7-10 maggio) promossa dall’Università degli studi di Bergamo che mette al centro il valore del patrimonio culturale come leva per l’innovazione, la sostenibilità e la costruzione di comunità inclusive con talk, visite guidate, spettacoli e tavole rotonde a partecipazione gratuita sui grandi temi del nostro tempo ha così commentato il tema guida dell’evento.
“Il tema, molto attuale nel nostro Paese, e da lungo tempo, è: come il passato può essere una ispirazione per la rigenerazione. Cioè, come guardare al passato non solo come a una cosa da tutelare, ma anche come a una fonte di ispirazione per migliorare la qualità del contemporaneo. È il mio lavoro: dialogare con la storia facendo del contemporaneo. La tutela va bene, ma il passato non va mummificato” ha detto.
“Oggi costruire è un atto di responsabilità politica, sociale ed economica. Ma negli ultimi decenni si è costruito solo secondo una visione economica, si è persa l’idea della bellezza con cui la società si rappresentava. Agli architetti piace fare solo le cose glamour. Sembra che abbiamo perso il senso civico del mestiere. Invece bisognerebbe aprire, per esempio, una stagione della casa pubblica” ha aggiunto.
“Il piano casa del dopoguerra ha coinvolto degli architetti, allora giovani, che poi sono diventati le firme dell’architettura italiana moderna. Oggi la politica ha deciso che il tema della casa, per il quale nemmeno il PNRR ha linee di finanziamento, non è più un tema politico. Non c’è più una programmazione in tal senso. Basta vedere cos’è successo a Milano. Dopo vent’anni di politiche speculative, la gente non trova la casa a misura del suo stipendio. Il privato è assolutamente necessario, ma non ha più un contraltare dal punto di vista pubblico che servirebbe a calmierare un mercato che ha solo una vena speculativa. A quel punto il mercato è selvaggio. Massimi guadagni e minima spesa. Non critico negativamente questa logica: è la logica del mercato. Però l’altro interlocutore non c’è più. Io, in parte, qualcosa ho fatto, sia pure non in ambito pubblico. Proprio a Milano abbiamo fatto un quartiere, SeiMilano, vicino alla fermata del metrò Bisceglie, in edilizia convenzionata. Che non è pubblica (non sarebbe stato possibile) ma comunque accessibile alle famiglie medie” ha concluso.
Bergamo Next Level è un’iniziativa promossa e organizzata dall’Università degli studi di Bergamo, con il coordinamento scientifico di oltre 60 docenti, ricercatori e centri di Ateneo, e con il contributo determinante della comunità studentesca.
Gli appuntamenti sono realizzati con il patrocinio di Ministero dell’Università e della Ricerca, CRUI (Conferenza dei Rettori) Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Comune di Bergamo, Camera di Commercio di Bergamo e gode della partecipazione attiva delle principali istituzioni locali e nazionali, dall’ANCI fino a europarlamentari, senatori e esponenti di enti del mondo economico e culturale bergamasco come SACBO, Fondazione della Comunità Bergamasca, Confindustria Bergamo, Biblioteca Civica Angelo Mai, GAMEC, Teatro Donizetti. La manifestazione gode del contributo di Intesa Sanpaolo.
– Foto Ufficio stampa UniBg –
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