Dal 1° agosto stop ai medici a gettone. Rucco (FdI): “Si rischia il caos nei pronto soccorso. Regione Veneto agisca in fretta”

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Francesco Rucco, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Vicenza, attacca la Regione Veneto per l’incertezza sulla gestione dei Pronto Soccorso dal 1. agosto, quando entrerà in vigore lo stop ai medici a gettone, in base nuova normativa nazionale che egli definisce una scelta giusta, che mette ordine in un sistema che ha generato storture e sperequazioni. Mancano due giorni all’entrata in vigore e, accusa Rucco, «Non sappiamo se la Regione Veneto abbia presentato un piano strutturato per affrontare l’impatto immediato di questa transizione, soprattutto nei pronto soccorso, dove la presenza dei medici a gettone garantisce oggi una parte essenziale dei turni».

Secondo l’esponente FdI, in molte aree del Veneto, e il Vicentino non fa eccezione, la carenza di personale strutturato è un fatto noto da tempo, e riguarda in particolare i servizi di emergenza-urgenza, pertanto senza un piano sostitutivo immediato, c’è il rischio concreto di difficoltà operative già a partire da questo fine settimana. Rucco accusa la Regione di aver atteso troppo a cercare soluzioni alternative e suggerisce: «Si apra subito un tavolo con le strutture private accreditate, che possono offrire un contributo importante nella gestione dei carichi, soprattutto nei mesi più critici. Il Veneto dispone di un sistema privato di qualità, integrato nel servizio sanitario regionale: non usarlo è un rischio che non possiamo permetterci. Serve una regia vera – conclude – che metta al centro la continuità del servizio e la sicurezza dei cittadini. Non possiamo rischiare una paralisi o, peggio, sottovalutare il problema. Invito chi ha responsabilità in Regione a guidare questa fase con pragmatismo, a trovare rapidamente una soluzione che non sia l’ennesima proroga».