Dal MUR oltre 43 milioni al Veneto per 33 progetti del Fondo Italiano per la Scienza

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Il Veneto ottiene 33 progetti finanziati nella terza edizione del Fondo Italiano per la Scienza, per un totale di oltre 43 milioni di euro. Università di Padova, Verona, Ca’ Foscari e Iov guidano l’assegnazione. Il ministro Bernini (MUR): «La ricerca è il motore dell’innovazione».

Oltre 43 milioni di euro arrivano in Veneto per sostenere 33 progetti di ricerca selezionati dal terzo bando del Fondo Italiano per la Scienza (FIS 3), lo strumento con cui il Ministero dell’Università e della Ricerca punta a rafforzare il sostegno alla ricerca di base più innovativa. L’annuncio arriva dopo un processo di valutazione che, a livello nazionale, ha esaminato più di 5.000 proposte, finanziandone 326 per un totale superiore ai 432 milioni di euro.

Il Veneto registra una forte partecipazione nei tre macrosettori disciplinari previsti dal bando: Life Sciences, Physical Sciences and Engineering e Social Sciences and Humanities. Per le scienze della vita lo stanziamento regionale è di 14,98 milioni di euro, con l’Università di Padova che ottiene la quota maggiore (12,66 milioni), seguita dall’Università di Verona (1,28 milioni) e dallo Iov di Padova (1,03 milioni). Nel settore delle scienze fisiche e dell’ingegneria arrivano 13,84 milioni, di cui 10,49 all’ateneo patavino e 3,34 a quello scaligero.

Ancora più consistente il finanziamento destinato alle scienze sociali e umanistiche, pari a 14,54 milioni: 10,26 milioni andranno all’Università di Padova, 2,67 a quella di Verona e 1,59 milioni a Ca’ Foscari Venezia. Un risultato che conferma la solidità e la capacità progettuale del sistema universitario veneto nei diversi campi della ricerca.

Anche la distribuzione per stadi di carriera evidenzia una forte presenza di ricercatori emergenti: 18 progetti rientrano nella categoria Starting grant per un totale di 20,09 milioni. Seguono 9 progetti Consolidator grant da 13,01 milioni e 6 Advanced grant destinati a studiosi affermati, per 10,25 milioni.

«La ricerca è un motore potente di crescita e sviluppo», ha dichiarato il ministro Anna Maria Bernini, sottolineando il valore dei risultati ottenuti dal Veneto. Il ministro ha rimarcato come il Fondo Italiano per la Scienza, insieme al nuovo Fondo unico per la ricerca e ai PRIN annualizzati, punti a garantire stabilità finanziaria, criteri trasparenti e una programmazione continuativa, elementi considerati decisivi per rafforzare la competitività internazionale dell’Italia.

Guardando al futuro, il MUR ha già previsto la quarta edizione del bando FIS per il prossimo biennio, con una dotazione finanziaria destinata a potenziare ulteriormente l’investimento nella ricerca di base. Un segnale che conferma l’impegno strategico del Paese nel sostenere idee, talenti e progetti capaci di generare innovazione e sviluppo.