
(Adnkronos) – Donald Trump ha concesso altri 90 giorni di 'tregua' alla Cina sui dazi per continuare i negoziati. In un post su Truth social pubblicato nella notte, il presidente americano ha scritto: "Ho firmato un ordine esecutivo che estenderà la sospensione delle tariffe alla Cina per altri 90 giorni. Tutti gli altri elementi dell'accordo resteranno gli stessi". La nuova 'tregua' di 90 giorni, che sembra spianare la strada all'atteso faccia a faccia tra il tycoon e il leader cinese Xi Jinping, scadrà alla mezzanotte del 10 novembre ora degli Stati Uniti. "Continuano", si legge nell'ordine esecutivo, i colloqui con la Cina "per affrontare la questione della mancanza di reciprocità commerciale nei nostri rapporti economici" e i "timori a livello di sicurezza nazionale e sicurezza economica". Pechino, prosegue il testo, "continua ad adottare misure significative" per "rispondere alle preoccupazioni degli Stati Uniti". Per la Casa Bianca la proroga della tregua è "necessaria per facilitare i colloqui in corso, produttivi", con il gigante asiatico sul fronte degli "squilibri commerciali, delle pratiche commerciali sleali, dell'ampliamento dell'accesso al mercato per le esportazioni americane". Viene precisato che durante la 'tregua' restano in vigore i "dazi reciproci" al 10% e "altre misure tariffarie" stabile dagli Usa. Una dichiarazione congiunta diffusa dalla Casa Bianca precisa che i contenuti si basano sui colloqui del 28 e 29 luglio a Stoccolma che si sono tenuti sulla base del meccanismo istituito con la dichiarazione congiunta di Ginevra del 12 maggio dopo che i dazi Usa sulle importazioni cinesi erano schizzati al 145% e che la 'rappresaglia' cinese era arrivata al 125% con limitazioni all'export di magneti di terre rare. Secondo la "Dichiarazione congiunta sull'incontro Usa-Cina di Stoccolma in materia di economia e commercio", di cui dà notizia anche l'agenzia ufficiale cinese Xinhua, gli Usa "continueranno a modificare l'applicazione dell'aliquota aggiuntiva ad valorem sui prodotti in arrivo dalla Cina (Hong Kong e Macao compresi) prevista dall'ordine esecutivo" del 2 aprile scorso, il Liberation Day, "sospendendo 24 punti percentuali di tale aliquota per ulteriori 90 giorni", a partire da oggi, "mantenendo la restante aliquota ad valorem del 10% su questi prodotti in linea" con quell'ordine esecutivo. E il gigante asiatico "continuerà a modificare l'applicazione dell'aliquota aggiuntiva ad valorem" sui prodotti Usa "sospendendo 24 punti percentuali di tale aliquota" per altri 90 giorni a partire da oggi, "conservando la restante aliquota ad valorem del 10% su questi articoli e adottando o mantenendo tutte le misure amministrative necessarie per sospendere o rimuovere le contromisure non tariffarie adottate contro gli Stati Uniti come previsto dalla dichiarazione congiunta di Ginevra". Ieri Trump ha anche chiarito che l'oro non sarà soggetto a nuovi dazi statunitensi. La dichiarazione è arrivata dopo che un documento ufficiale aveva seminato confusione la scorsa settimana e aveva fatto raggiungere al metallo prezioso un livello record. "Una dichiarazione di Donald J. Trump, Presidente degli Stati Uniti d'America: l'oro non sarà soggetto a dazi!" ha scritto il capo dello Stato sulla sua piattaforma Truth Social. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)