
(Adnkronos) – “L’Europa non deve scomporsi e deve operare collettivamente. Appare che l’intervento dei dazi non sia di riequilibrio sui flussi commerciali, perché prende in considerazione merci e non i servizi, pare avere anche altre funzioni come garantire gettito ulteriore per far fronte a deficit pubblico alto”. A maggio l’incremento dal gettito delle tariffe ha raggiunto “25 miliardi, che su 10 anni corrisponde a 3mila miliardi deficit che deriva dal passaggio del Big Beatiful Bill”. Lo ha detto oggi il viceministro a Imprese e made in Italy, Valentino Valentini, intervenendo all’assemblea estiva di Confagricoltura, in corso a Milano. Secondo il viceministro l’unico modo per avere successo “è fare squadra e reagire come Europa” in quanto “abbiamo il potere negoziale sulla politica commerciale comune”. “Lo dobbiamo fare perché il mercato unico europeo è l’elemento di competitività più forte che abbiamo. 460 milioni di consumatori hanno un peso diverso, singolarmente non possiamo farcela” ha poi aggiunto. “Dobbiamo porci insieme e trovare un accordo – ha poi sottolineato – perché quello che più uccide è l’incertezza. Quando parte un dazio e controdazio è come se partisse un colpo di fucile e non sai come rimbalza, non si sa che conseguenze possa avere. Dobbiamo rimanere coscienti”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)