DDL FdI riduzione responsabilità revisori tra cui KPMG e PwC, senatori Stefani (Lega) e Zanettin (FI): “colpo ai risparmiatori delle banche venete”

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Risarcimento possibile da parte di KPMG e PwC
Risarcimento possibile da parte di KPMG e PwC

La senatrice vicentina della Lega e il senatore di Forza Italia, entrambi avvocati come formazione e professione extra politica, come ha fatto il professionista Riccardo Federico Rocca su ViPiu.it riguardo alla “norma ad personam pro KPMG e PwC”, contestano il disegno di legge di Fratelli d’Italia approvato lo scorso 12 marzo 2025 dal Senato con la modifica dell’art. 2407 cc. del Codice civile sulla responsabilità civile dei sindaci.

Riccardo Federico Rocca
Riccardo Federico Rocca

Nel suo approfondimento su ViPiu.it (Banche venete, Riccardo Federico Rocca: “fermare al Senato un altro sfregio al diritto a vantaggio anche di KPMG e PwC e a danno soci!”, Riccardo Federico Rocca, infatti, ha messo in guardia dal disegno di legge Calandrini in discussione al Senato, denunciandolo come “un ulteriore sfregio al diritto” che “rischia di favorire in modo retroattivo giganti come KPMG e PwC, danneggiando i risparmiatori delle banche venete e il principio stesso di responsabilità professionale dei revisori” riducendo e di molto gli importi addebitabili a quelli delle grosse società specializzate.

Una denuncia che trova ora eco nelle perplessità espresse, per lo meno sull’aspetto della retroattività della norma, da due parlamentari vicentini entrambi di maggioranza anche se il ddl “pro revisori” nasce su proposta del partito guida, FdI: la senatrice Erika Stefani della Lega e il senatore Pierantonio Zanettin di Forza Italia, entrambi membri della commissione giustizia, dove è approdato il provvedimento.

Erika Stefani, senatrice e componente della commissione d’inchiesta sulle banche, ha dichiarato:

Parte del centrodestra vicentino con i senatori Erika Stefani e Pierantonio Zanettin
Parte del centrodestra vicentino con i senatori Erika Stefani e Pierantonio Zanettin

«Oggi, durante la discussione generale avviata in commissione giustizia sul disegno di legge che interviene sulla responsabilità dei revisori contabili, ho espresso serie perplessità e ho chiesto al relatore di valutare attentamente l’impatto che potrebbe avere l’introduzione di una norma con efficacia retroattiva. Il testo, così come formulato, prevede l’introduzione di tetti ai risarcimenti dovuti dalle società di revisione per danni derivanti dall’inadempimento dei propri doveri professionali. Non si può ignorare che una simile previsione rischia di interferire con procedimenti giudiziari già in corso, fra cui quelli avviati dai risparmiatori colpiti dal crac di Veneto Banca e della Banca Popolare di Vicenza. Come vicentina e come membro della commissione d’inchiesta sulle banche, non posso non pensare a quei cittadini che, dopo anni di battaglie, stanno ancora cercando giustizia nei confronti anche delle società di revisione che hanno certificato quei bilanci. Questo tipo di norma, se retroattiva, rappresenterebbe un pericoloso precedente. Chiedo dunque cautela, responsabilità e trasparenza. I diritti dei risparmiatori non possono essere sacrificati sull’altare dell’impunità per i grandi studi della revisione».

Zanettin, anche lui vicentino e presidente della commissione d’inchiesta sulle banche, ha chiosato:

«Il testo Calandrini desta forti perplessità, soprattutto per quanto riguarda la previsione di una limitazione di responsabilità retroattiva per le società di revisione.

Ci sono cause già avviate nei tribunali da parte dei truffati contro queste società per i crac bancari. Un intervento legislativo retroattivo sarebbe un colpo basso contro le legittime aspettative di giustizia dei risparmiatori».

Entrambi chiedono una revisione del testo prima che venga approvato, evitando che diventi l’ennesima norma ad personam in favore dei potenti e a danno di migliaia di piccoli investitori ancora in attesa di verità e risarcimenti.

Bene, ma sulla riduzione della responsabilità dei grossi revisori (il tetto è di 16 milioni per società che ne fatturano centinaia) cosa vogliamo dire? Nulla?