I delitti di Alleghe, cold case risolti: nel 1933 si “suicidano” Emma De Ventura, cameriera Albergo Centrale, Carolina Finazze, nuora del titolare, ma…

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Emma De Ventuta, trovata
Emma De Ventuta, trovata "suicidata" ad Alleghe

Cosa era successo ad Alleghe tanti anni prima ("I delitti di Alleghe parte I: gli assassini nel 1946 di Gigio e Gigia scoperti grazie a Sergio Saviane e al brigadiere Ezio Cesca") così misterioso da apparire un Cold case, si direbbe oggi? Nel maggio 1933 si suicidò Emma De Ventura, la cameriera dell’Albergo Centrale di Alleghe. Nel dicembre 1933, toccò la stessa sorte a Carolina Finazze, moglie di Aldo da Tos, figlio del proprietario dell’Albergo, Fiore da Tos. Ma risaliamo alla storia di quest’ultimo.

Fiore da Tos era un uomo molto ambizioso ma spiantato e con poca voglia di lavorare.

Non gli sembrò vero di poter corteggiare e sposare la proprietaria dell’Albergo Centrale, Elvira Silva, anche se incinta di un altro uomo.

Divenne a tutti gli effetti il proprietario dell’albergo, realizzando le sue manie di grandezza e divenendo amico di Reniero Massi, funzionario del Fascio, uomo molto influente nel paese. Ebbe due figli legittimi: Aldo da Tos, detto “il mona”, che divenne proprietario della macelleria vicina, e Adelina da Tos che aveva un carattere come il padre, la quale si maritò con un certo Pietro de Biasio, un delinquente che si vantava di aver sparato ad una ragazza che lo aveva rifiutato.

Ma che fine fece il precedente figlio della signora da Tos? Quando nacque venne subito mandato via e fatto sparire in modo che nessuno sapesse della sua esistenza.

Ma sappiamo che in odore di denaro non ci si libera di nessuno.

Infatti, diventato adulto, scoperte le sue origini, iniziò a fare le sue visite all’albergo in cerca di denaro che gli spettava in quanto figlio della donna, Elvira  Silva.

Un giorno venne visto da Emma arrivare, ma non più ripartire.

Per puro caso, scoprì il suo cadavere, e andò in panico.

In una bella giornata di sole, con un urlo disperato, Adelina da Tos annunciò che Emma, la cameriera, si era suicidata. Fu un vero e proprio lutto per il paese in quanto era molto carina e corteggiata da molti.

Nel frattempo, Aldo da Tos aveva sposato Carolina Finazze, a sua volta figlia di ricchi albergatori, con un matrimonio combinato dall’avido padre.

Essendo mona a tutti gli effetti, in viaggio di nozze raccontò alla moglie che la famiglia riunita in consiglio nel tinello dell’albergo, aveva ucciso deliberatamente sia il fratellastro, che fu poi tagliato a pezzi e messo in macelleria, sia la cameriera che aveva scoperto il fattaccio.

La povera moglie, terrorizzata dalla famiglia in cui era finita, al ritorno del viaggio, cercò inutilmente di avvisare la famiglia e di fuggire.

La famiglia da Tos, riunitasi nel tinello, decise di eliminare anche Carolina prima che parlasse.

La poverina si suicidò annegandosi nel lago, fu la versione ufficiale sostenuta dalla famiglia da Tos e da Reniero Massi.

Siccome il diavolo fa le pentole e non i coperchi, Gigio e Gigia del Monico videro la scena e, quando anni dopo decisero di ricattare la banda da Tos con annessi e connessi, vennero uccisi, come già vi è stato raccontato.

Quindi tutti queste morti sono avvenute per coprire quelle precedenti.

Ma la verità alla fine viene sempre a galla e il Cold case viene risolto.

“Narrazione” del dottor Elio Balsamo – giudice di pace in pensione- trascritta da Maria Cristina Strocchi

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