
Diana Canevarolo, la donna di 49 anni trovata in fin di vita sotto la sua abitazione a Torri di Quartesolo lo scorso 4 dicembre e deceduta due giorni dopo all’ospedale San Bortolo di Vicenza a causa delle gravi ferite alla testa, potrebbe essere stata uccisa.
Il suo corpo presenta alcune ferite e l’ipotesi di una caduta accidentale pare perdere consistenza. È quanto emerso ieri, mercoledì 10 dicembre 2025, dall’autopsia effettuata all’ospedale San Bortolo di Vicenza.
L’esame autoptico sul corpo di Diana Canevarolo, trovata in una pozza di sangue nel cortile della sua casa, è durato oltre sei ore, concludendosi verso le 16.
Secondo le prime indiscrezioni, confermate anche dal legale del marito e del figlio della vittima, sembrerebbe da escludere l’ipotesi di una caduta accidentale. Sul corpo della donna sarebbero state infatti trovate delle ferite compatibili con un’aggressione, in particolare una sulla parte sinistra del cranio.
Quanto avvenuto continua a rimanere un “giallo”, ma le conclusioni preliminari dell’autopsia spingono l’indagine ad indirizzarsi maggiormente verso l’ipotesi di una aggressione violenta e quindi di un delitto.
Non è escluso che già nelle prossime ore, probabilmente oggi, la Procura del capoluogo berico possa aprire un fascicolo per omicidio contro ignoti. L’indagine rimane aperta a 360 gradi, ma l’autopsia segna un punto di svolta.
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