Dolomiti SuperSki nel mirino dell’Antitrust: indagine per presunta intesa sui prezzi degli skipass

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Dolomiti SuperSki

Il mondo dello sci alpino nelle Dolomiti è sotto la lente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, l’Antitrust: è stata infatti avviata un’istruttoria nei confronti del “Federazione dei Consorzi di zona degli imprenditori esercenti il trasporto di persone Dolomiti SuperSki” e dei dodici Consorzi di zona ad essa aderenti, tra cui spiccano importanti realtà venete come il Consorzio esercenti impianti a fune Cortina d’Ampezzo, S. Vito di Cadore, Auronzo/Misurina, e il Consorzio impianti a fune Civetta, oltre al Consorzio impianti a fune Arabba – Marmolada. L’accusa è di presunta violazione delle norme sulla concorrenza, in particolare per una possibile intesa restrittiva.

Secondo l’Antitrust, il Federconsorzio e i dodici Consorzi affiliati avrebbero attuato un’intesa per definire i prezzi degli skipass di zona e la relativa politica di vendita. In base ad alcuni articoli dello Statuto feder-consortile, sembrano essere state messe in atto due importanti restrizioni della concorrenza. La prima riguarderebbe la definizione centralizzata del prezzo degli skipass dei Consorzi di zona all’interno del Federconsorzio Dolomiti SuperSki. La seconda, invece, si riferirebbe ai limiti imposti ai Consorzi di zona sulla vendita dei propri skipass attraverso soggetti terzi.

Funzionari dell’Autorità, con il supporto del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza, hanno condotto ispezioni nelle sedi del Federconsorzio Dolomiti SuperSki e dei dodici Consorzi aderenti. Le indagini mirano a verificare la sussistenza di tali pratiche e le loro implicazioni sul mercato degli skipass, un settore fondamentale per il turismo invernale delle nostre montagne.