Donazione di organi: l’ULSS 8 Berica propone la formazione per il personale delle anagrafi comunali

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Donazione di organi e tessuti ulss 8 berica
Donazione di organi e tessuti

L’ULSS 8 Berica avanzerà alla Conferenza dei sindaci una proposta innovativa per incrementare la cultura della donazione di organi tra la popolazione. L’iniziativa mira a sfruttare il momento del rinnovo della carta d’identità, quando a ogni cittadino viene chiesto di esprimere la propria volontà in merito alla donazione di organi e tessuti.

Questa domanda, spesso posta nell’ambito di un semplice adempimento amministrativo, non sempre viene colta in tutta la sua rilevanza e per questo l’azienda sanitaria intende intervenire.

Il cuore della proposta dell’azienda sanitaria consiste nell’organizzazione di un’attività di informazione e formazione dedicata al personale degli Uffici Anagrafe dei Comuni. L’obiettivo è fornire agli operatori le competenze necessarie per presentare nel modo più chiaro e completo possibile il quesito sulla donazione ai cittadini.

Questo percorso formativo avverrà con il coinvolgimento e il supporto diretto del personale sanitario ospedaliero, che quotidianamente si trova a gestire il delicato compito di proporre la donazione ai familiari di pazienti in condizioni critiche senza speranza di guarigione. L’intento principale non è quello di influenzare la libera scelta dei cittadini, ma assicurare che essa sia frutto di un’adeguata ponderazione e della dovuta attenzione che un tema così sensibile merita. Si ritiene che un maggiore e più consapevole coinvolgimento dei cittadini porterà naturalmente a un incremento delle dichiarazioni favorevoli, data la riconosciuta generosità e sensibilità dei vicentini.

I numeri della donazione di organi nell’ULSS 8 Berica

I numeri delle donazioni di organi registrati dall’ULSS 8 Berica si mantengono di assoluto rilievo, confermando l’importanza di tali iniziative. Dall’inizio dell’anno, ben 39 malati cronici in lista d’attesa per un trapianto hanno potuto intraprendere la via della guarigione grazie ad altrettanti organi donati. Questo dato è in crescita rispetto all’anno precedente, quando si erano contate 66 donazioni nell’intero 2024.

Sempre nei primi mesi dell’anno corrente, 85 persone hanno riacquistato la vista grazie alle 170 cornee donate. Inoltre, altre 10 persone hanno beneficiato della donazione di altri tessuti, con 5 donazioni di cute e ulteriori 5 donazioni di altri tessuti.

Il successo di queste procedure dipende in larga parte dal consenso alla donazione espresso dai cittadini. È cruciale che le persone esprimano la propria volontà in vita, poiché ciò rende la procedura di donazione più snella e semplifica un momento già estremamente difficile per i familiari. In assenza di una volontà espressa, infatti, spetta ai familiari dare o meno il consenso, cercando di interpretare quello che sarebbe stato il volere del proprio caro. Sebbene sia un momento delicato, spesso per i familiari è di grande conforto sapere che la perdita del loro congiunto ha offerto una nuova possibilità di vita ad altri malati. È fondamentale ricordare che in Italia circa 10 mila persone sono in attesa di un trapianto, ma solo 2 mila trapianti vengono eseguiti ogni anno, lasciando circa 8 mila pazienti senza una possibilità di guarigione.